Atrani si prepara a vivere uno dei momenti più attesi e riconoscibili del suo calendario religioso e culturale. Nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, allo scoccare della mezzanotte, il borgo della Costiera Amalfitana farà da scenario alla Calata della Stella, una tradizione che da oltre un secolo accompagna il Natale atranese e che affonda le sue radici nella storia collettiva della comunità.
Un appuntamento che, anche quest’anno, richiamerà residenti e visitatori in uno spazio urbano che per conformazione e atmosfera viene spesso descritto come un presepe naturale.
Atrani e la notte di Natale: torna la Calata della Stella
L’evento prenderà avvio al termine della Santa Messa delle ore 23.00, celebrata nella Collegiata di Santa Maria Maddalena. Conclusa la funzione liturgica, una breve processione attraverserà il piazzale antistante la chiesa. Il parroco, portando con sé il Bambino Gesù, sarà affiancato dal sindaco di Atrani, Michele Siravo, in un gesto che unisce simbolicamente dimensione religiosa e comunità civile. Un passaggio che segna la transizione dalla celebrazione sacra al momento pubblico più atteso della notte di Natale.
Pochi istanti prima della mezzanotte, il borgo si raccoglie in un silenzio carico di attesa. Le luci si abbassano e l’attenzione si concentra verso l’alto, dove prende forma il momento centrale della manifestazione. La Stella, fissata a un lungo cavo d’acciaio teso tra le rocce del Monte Aureo e il centro abitato, inizia la sua discesa attraversando il cielo di Atrani. Un movimento lento e solenne che richiama l’immagine della cometa e che accompagna simbolicamente la nascita di Cristo.
Realizzata in alluminio e illuminata da bengala, la Stella risplende nel buio della notte, accompagnata dal suono delle campane, da una colonna musicale e da uno spettacolo pirotecnico che coinvolge cielo e mare. L’intero borgo diventa così un palcoscenico naturale, in cui architettura, paesaggio e tradizione si fondono in un unico scenario.
Quella in programma quest’anno sarà la 145ª edizione della Calata della Stella, un dato che testimonia la continuità di un rito documentato almeno dalla fine dell’Ottocento. Una delle prime testimonianze scritte risale al 1892, quando l’antropologo inglese Herbert Philip Fitzgerald Marriott descrisse l’evento dopo avervi assistito dalla terrazza di un’abitazione di Atrani, lasciando un resoconto che conferma l’antica attrattiva della manifestazione.
Oltre all’aspetto spettacolare, la Calata della Stella conserva un forte valore simbolico. La discesa luminosa rappresenta un messaggio di speranza e di pace, condiviso dalla comunità locale e da chi ogni anno sceglie di assistere al rito. Un momento che si rinnova senza perdere il legame con il passato.








