Cronaca Salerno, Salerno

Assunzione all’Acse, polemica a Scafati: il fratello di un consigliere comunale entra tramite agenzia interinale

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Il comune di Scafati

A Scafati scoppia la polemica per l’assunzione presso l’Acse, la società partecipata del Comune che si occupa di servizi ambientali e gestione dei parcheggi, del fratello di un consigliere comunale di maggioranza. L’ingresso nella società sarebbe avvenuto attraverso un’agenzia interinale, ma la circostanza ha sollevato perplessità tra le fila dell’opposizione, che chiede trasparenza e chiarimenti sulle modalità della selezione.

Assunzione all’Acse, polemica a Scafati

Ad attaccare frontalmente è Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che ha sollevato il caso parlando esplicitamente di una nuova “parentopoli” a livello locale. «Abbiamo sempre denunciato l’opacità che circonda le procedure di selezione del personale in Acse», ha dichiarato Santocchio. «Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe di un fatto gravissimo sotto il profilo dell’opportunità politica e amministrativa. Il punto – ha aggiunto – non è chi viene assunto, ma come viene assunto. Bisogna restituire dignità, meritocrazia e trasparenza alle selezioni pubbliche, specialmente in enti controllati da amministrazioni pubbliche».

Fratelli d’Italia ha formalmente chiesto al sindaco di Scafati e al presidente dell’Acse di rendere pubbliche tutte le informazioni relative alla procedura di selezione che ha portato all’assunzione, compresa la documentazione fornita dall’agenzia interinale incaricata.

La replica: “Non ho rapporti con mio fratello”

Non si è fatta attendere la risposta del consigliere comunale coinvolto, che ha voluto chiarire la propria posizione rispetto alla vicenda. In una dichiarazione ufficiale, ha preso le distanze dall’assunzione del fratello, affermando di non avere rapporti familiari da circa 15 anni e di essere completamente all’oscuro delle sue vicende personali e lavorative. «Non ho mai interferito né sono stato informato di alcuna procedura – ha precisato – e chi mi conosce sa che non tollero alcuna forma di favoritismo».

Nel frattempo, da parte dell’Acse e dell’amministrazione comunale non sono ancora giunte comunicazioni ufficiali. L’auspicio è che nelle prossime ore vengano fornite le spiegazioni richieste, per chiarire la regolarità della procedura e dissipare ogni dubbio circa possibili favoritismi.

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