SALERNO. Nuova ondata di avvisi di garanzia per il personale dellāazienda ospedaliera-universitaria āSan Giovanni di Dio e Ruggi dāAragonaā di Salerno, finita nel mirino della Procura della Repubblica di Salerno per numerosi casi di assenteismo.
Le varie indagini in corso dal 2015 ā ĆØ notizia di ieri ā non confluiranno in un unico processo: a stabilirlo il giudice Nicola Marrone, che ha respinto la richiesta formulata dai difensori di dodici imputati per i quali si ĆØ svolta la prima udienza dibattimentale. Unāudienza, quella di ieri, che si ĆØ caratterizzata anche per un acceso dibattito riguardo la costituzione di parte civile, nel processo, da parte della stessa azienda ospedaliera.
Lā avvocato Gino Bove ne ha chiesto lāesclusione āavendo la Corte dei Conti giĆ azionato la procedura finalizzata alla condanna degli imputati per il danno erarialeā: ammettere la costituzione di parte civile dellāazienda ospedaliera sarebbe quindi, a parere della difesa, un voler āduplicareā unāazione giĆ in corso.
Diversa, invece, la posizione della parte civile secondo cui āil danno erariale ĆØ diverso da quello rappresentato nel procedimento penaleā. Inoltre ĆØ stata chiesta lāesclusione anche per la āMutua Consumatori Campaniaā. Su entrambi i casi, comunque, il giudice si ĆØ riservato di rispondere entro il 5 ottobre, quando il dibattimento sarĆ dichiarato aperto con lāacquisizione dei mezzi di prova.
Intanto il pm Francesco Rotondo ha ricordato i numeri dellāinchiesta: sono giĆ 200 le persone rinviate a giudizio, 200 le richieste di archiviazione e altri 400 i dipendenti a carico dei quali si sta stringendo il cerchio e che, a breve, potrebbero ricevere un avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Fonte: salernotoday