La Cisl Fp Salerno contesta la selezione interna dell’Asl: solo un posto riservato ai dipendenti per il concorso a Collaboratore Tecnico Professionale, giudicata insufficiente e contraria alla normativa sulle progressioni interne.
Cisl Fp Salerno contesta la selezione interna dell’Asl: valorizzazione del personale ignorata
La Cisl Fp Salerno ha sollevato forti critiche nei confronti della selezione interna prevista per l’11 dicembre per la figura di Collaboratore Tecnico Professionale – Ingegnere Edile presso l’Asl di Salerno. In una nota inviata alla Direzione Strategica il 5 dicembre, il sindacato ha espresso preoccupazione per la limitata riserva di posti destinata al personale interno, ritenuta «insufficiente e molto riduttiva».
Il bando, infatti, prevede un solo posto riservato agli interni, mentre negli ultimi anni sono stati assunti 19 dipendenti con lo stesso profilo e un concorso pubblico ha messo a disposizione 14 posti a tempo indeterminato. La normativa vigente stabilisce che almeno la metà di questi debba essere destinata alle progressioni verticali interne, principio che secondo la Cisl non viene rispettato.
«Limitare la riserva a un solo posto significa penalizzare lavoratori che da anni contribuiscono con impegno alla crescita dell’azienda», afferma Andrea Pastore, coordinatore per l’Area Nord. Lorenzo Conte, coordinatore per l’Area Sud, aggiunge: «Questa decisione ignora le aspettative legittime del personale interno e contraddice la logica della valorizzazione delle risorse umane».
Il segretario provinciale Alfonso Della Porta evidenzia come la decisione contrasti con l’articolo 52 del D.lgs. 165/2001 e l’articolo 21 del CCNL 2019/2021, che prevedono una riserva del 50% per le progressioni interne. La Cisl chiede quindi un immediato riesame del bando e l’ampliamento dei posti riservati al personale interno, ribadendo l’importanza di garantire equità, rispetto delle norme e valorizzazione delle competenze già presenti nell’Asl Salerno.








