Tre nuove nomine per il settore veterinario dell’Asl Salerno: Ferrari, Mucciolo e Laurito alla guida delle Unità veterinarie di Area A, B e C. L’Ordine dei Veterinari plaude e annuncia collaborazione. Lo riporta OndaNews.
Asl Salerno, tre nuove nomine nelle Unità veterinarie: Ferrari direttore della Sanità Animale
Tre nuovi incarichi per il settore veterinario dell’Asl Salerno. L’azienda sanitaria ha ufficializzato la nomina dei direttori delle Unità Operative Complesse di Area A, B e C. A guidare la Sanità Animale (Area A) sarà il dottor Gaetano Ferrari di Sala Consilina. Alla direzione dell’Igiene e sicurezza degli alimenti di origine animale (Area B) è stato designato il dottor Claudio Mucciolo, mentre l’Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche (Area C) sarà affidata al dottor Aniello Laurito.
Il plauso dell’Ordine dei Veterinari
L’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Salerno ha espresso soddisfazione per le nomine. «Questi incarichi hanno un impatto diretto sulla salute collettiva, sulla sicurezza alimentare e sul benessere animale – ha dichiarato il presidente Orlando Paciello, anche vicepresidente nazionale della Fnovi –. Ai colleghi Ferrari, Mucciolo e Laurito vanno le nostre congratulazioni e l’augurio di buon lavoro».
Paciello ha inoltre confermato la piena disponibilità dell’Ordine a collaborare con l’Asl su formazione continua, sorveglianza epidemiologica, controlli ufficiali, biosicurezza e progetti One Health, a beneficio dei cittadini e delle imprese.
I compiti delle tre aree
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Sanità Animale (Area A): prevenzione, gestione e controllo delle malattie animali, tutela del benessere animale e attività di polizia veterinaria.
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Igiene e sicurezza alimenti di origine animale (Area B): vigilanza e controlli lungo la filiera, a garanzia della sicurezza per i consumatori.
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Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche (Area C): promozione di biosicurezza, qualità produttiva e competitività delle aziende zootecniche locali.
Prospettive future
L’Ordine propone l’attivazione di tavoli tecnici con Asl, Università e Istituto Zooprofilattico per definire priorità, condividere buone pratiche e rafforzare i controlli. «La sinergia tra servizi veterinari pubblici e professione ordinistica – ha sottolineato Paciello – è indispensabile per tutelare la salute pubblica e sostenere le imprese agro-zootecniche del territorio».