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Salerno, inaugurato il progetto “Coloriamo i luoghi della salute del cervello”: presente anche De Luca

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L'inaugurazione (Foto di Massimo Pica)

È stato inaugurato il progetto “Coloriamo i luoghi della salute del cervello” in collaborazione con Lundbeck Italia, presso il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Salerno in Via Martin Luther King a Mariconda.

Salerno, inaugurato il progetto “Coloriamo i luoghi della salute del cervello”

L’evento, moderato dalla giornalista Raffaella Cesaroni (Sky TG4), ha rappresentato un importante momento di confrontò sull’umanizzazione delle cure, durante cui sono intervenuti il Direttore Generale dell’ASL Salerno ing. Gennaro Sosto, il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Giulio Corrivetti e il Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca.

Nel suo intervento, il Direttore Generale ing. Gennaro Sosto ha sottolineato il ruolo chiave della digitalizzazione nell’umanizzazione dei percorsi di cura, come strumenti di equità di accesso alle prestazioni sanitarie.

Digitalizzare il Servizio Sanitario significa mettere la tecnologia al servizio della relazione medico-paziente, costruendo una rete capace di rispondere ai bisogni individuali e territoriali. Digitalizzazione e umanizzazione delle cure sono due percorsi strettamente collegati nella definizione di nuova sanità: insieme rendono possibile un servizio più vicino alle persone, realmente accessibile e omogeneo.

Una seconda serie di interventi è stata affidata alla Direzione Strategica dell’ASL Salerno, all’amministratrice delegata di Lundbeck Italia Tiziana Mele e al fondatore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi.

Il taglio del nastro

A seguito degli interventi è stata inaugurata con il simbolico taglio del nastro la rinnovata sala d’attesa del Dipartimento di Salute Mentale donata da Lundbeck Italia, impreziosita adesso dalla decorazione muraria “Le farfalle addosso” di Antonella Torquati, tratta dal concorso People in Mind del 2021. Un intervento che rappresenta un ulteriore passo verso l’umanizzazione degli spazi di cura, dove il luogo di cura diventa esso stesso parte della percorso di guarigione.


L’inaugurazione (Foto di Massimo Pica)
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