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Asl di Salerno, il Tar conferma la condanna di risarcimento: dovrà pagare 438mila euro a Amerina Spv per debiti farmaceutici

concorso asl salerno

La sede dell'Asl di Salerno

Il Tar ha confermato la condanna dell’Asl di Salerno a risarcire 438mila euro una società farmaceutica per debiti, con termine di 90 giorni per l’adempimento. Lo riporta SalernoToday.

Tar conferma: l’Asl di Salerno condannata a risarcire 438mila euro una società farmaceutica

Il Tribunale Amministrativo Regionale ha confermato che l’Asl di Salerno dovrà versare 438.000 euro alla società Amerina Spv, chiudendo una lunga controversia iniziata oltre un decennio fa. L’ente sanitario ha ora 90 giorni per eseguire il pagamento, comprensivo di interessi, pena il commissariamento con prelievo forzoso dal bilancio.

La vicenda trae origine da forniture non saldate dalla allora Shire Italia (oggi acquisita da Takeda) per un importo complessivo di oltre un milione di euro. Il credito è stato poi ceduto alla Amerina Spv, che ha ottenuto nel 2014 un decreto ingiuntivo a favore della società. Nonostante ciò, l’Asl non ha completato i pagamenti, spingendo il creditore a rivolgersi nuovamente al Tar per l’esecuzione forzata.

Durante il procedimento, l’Asl aveva cercato di contestare il debito, sostenendo di aver saldato alcune fatture prima della sentenza del 2014. I giudici hanno però dichiarato irrilevanti tali pagamenti pregressi, confermando l’esecutività del decreto. Una perizia della Ragioneria dello Stato ha poi certificato il debito residuo, respingendo tutte le obiezioni. Se l’Asl non adempirà entro il termine stabilito, il commissario ad acta nominato dai giudici provvederà a incassare la somma necessaria e a saldare il credito. L’azienda sanitaria potrà impugnare la sentenza entro 60 giorni davanti al Consiglio di Stato.

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