Presenziando alle prime operazioni di demolizione della curva Nord, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha segnato l’avvio ufficiale dei lavori di restyling dello stadio Arechi. Di fronte alle ruspe impegnate nell’abbattimento della prima rampa, il governatore ha richiamato l’origine del progetto, risalente all’approvazione del Piano di Coesione nel 2023, sottolineando la portata di un intervento che rappresenta uno dei maggiori investimenti infrastrutturali recenti sul territorio come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Arechi, via alla demolizione della Curva Nord: avviato il cantiere
Il nuovo impianto beneficia di oltre 140 milioni di euro di fondi Arus, cui si aggiungono gli stanziamenti per la riconversione del campo Volpe e per ulteriori interventi sull’area sportiva, raggiungendo un totale vicino ai 150 milioni. Nel percorso di rinnovamento rientra anche la possibilità di attribuire allo stadio una nuova denominazione, ipotesi che sarà condivisa con il tifo granata. Sulla tempistica, l’obiettivo fissato è la consegna dell’opera in un periodo compreso tra 18 e 24 mesi, così da garantire alla Salernitana un impianto moderno entro il 2026. Contestualmente, il campo Volpe sarà adeguato per ospitare le gare della prossima stagione.
Parallelamente alla parte strutturale, il progetto prevede la presentazione di un dossier alla Uefa, necessario per la candidatura di Salerno a una delle sedi per gli Europei di calcio del 2032. La documentazione includerà valutazioni su mobilità, capacità ricettiva e flussi turistici. L’intervento si inserisce in una visione complessiva di riqualificazione urbana che coinvolge l’intero comparto sportivo cittadino, dal porto turistico ai nuovi palazzetti in progettazione.
Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha rimarcato che la trasformazione dell’Arechi rappresenta un investimento di fiducia verso la squadra e verso la crescita del territorio. L’amministrazione comunale sottolinea la valenza multifunzionale del nuovo impianto, che potrà accogliere anche eventi culturali, convegni e spettacoli, ampliando la ricaduta economica per la città.
Dal punto di vista tecnico, il direttore generale di Arus, De Martino, ha illustrato le principali caratteristiche dell’infrastruttura: un impianto sostenibile grazie a una copertura interamente fotovoltaica, capace di alimentare lo stadio durante le partite e di immettere energia nella rete urbana nei giorni senza attività sportiva. La demolizione dell’anello inferiore consentirà inoltre la creazione di nuovi spazi fruibili, tra cui il museo dedicato alla Salernitana e una serie di servizi commerciali. La capienza supererà le 30mila unità, in linea con gli standard richiesti per la competizione continentale. I lavori al campo Volpe avanzano in parallelo, con l’obiettivo di renderlo operativo già per l’inizio della prossima stagione.







