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«Falso nei redditi»: archiviazione bis per il sindaco e il vicesindaco di Cava de’ Tirreni

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Servalli e il vicesindaco

Archiviazione bis per il sindaco e vicesindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli e Nunzio Senatore. Lo riporta Il Mattino. Confermata la correttezza delle loro condotte dopo un’inchiesta su presunti falsi nei redditi.

Archiviazione bis per il sindaco e il vicesindaco di Cava de’ Tirreni

La Corte dei Conti ha recentemente disposto l’archiviazione del fascicolo aperto a carico del sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, e del suo vice Nunzio Senatore, chiudendo così un capitolo di indagine che aveva sollevato non poche preoccupazioni nella pubblica opinione locale. L’indagine, condotta dalla Procura di Nocera e supportata da accertamenti della Guardia di Finanza, aveva ipotizzato un falso nell’attestazione dei redditi e un’indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Secondo le accuse, i due amministratori avrebbero omesso di dichiarare attività lavorative autonomamente retribuite oltre al loro incarico istituzionale, beneficiando indebitamente di contributi previdenziali versati dal Comune all’INPS, causando così un danno economico all’ente. Tuttavia, già nel 2023, il Giudice per le Indagini Preliminari aveva archiviato la posizione penale di Servalli e Senatore, ritenendo infondate le accuse. Oggi, con la decisione della magistratura contabile, arriva la conferma della piena regolarità della loro gestione.

Le dichiarazioni

Il sindaco Servalli ha commentato con soddisfazione:

“Questo risultato rappresenta il riconoscimento della correttezza delle nostre azioni.”

Anche il vicesindaco Senatore ha espresso il proprio apprezzamento per l’esito dell’indagine:

“Accolgo con soddisfazione la decisione della Corte dei Conti, che conferma la trasparenza della nostra condotta. Ringrazio la magistratura contabile per l’accuratezza e la serietà con cui ha esaminato ogni aspetto.”

L’archiviazione rappresenta dunque un’importante conclusione per i due amministratori e una rassicurazione per i cittadini sulla correttezza degli amministratori locali.

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