Ondata di furti nelle aree industriali di Sarno, Angri e Scafati: raid notturni, rame trafugato e auto rubate smontate per i ricambi. Indagini in corso. I residenti: “Non ci sentiamo al sicuro”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Raid ad Angri, Scafati e Sarno: ondata di furti e auto cannibalizzate
Le aree industriali tra Sarno, Angri e Scafati sono da giorni nel mirino dei ladri. Tentativi di furto, cancelli forzati e veicoli cannibalizzati hanno acceso la preoccupazione degli imprenditori: «Non ci sentiamo al sicuro», è l’allarme lanciato da più titolari di attività.
I raid notturni
Nell’area Pip di via Ingegno a Sarno, alcuni malviventi hanno provato a introdursi in un’azienda forzando il cancello automatico, ma sono stati messi in fuga dal titolare. Ancora più complessa la situazione nella zona industriale al confine tra Angri e Scafati, dove per due notti consecutive è stato preso di mira il cantiere della Gori.
In un primo episodio i ladri hanno tagliato le sbarre della recinzione riuscendo a trafugare fili di rame, pronti per essere caricati su un veicolo. L’intervento della vigilanza li ha costretti alla fuga. La notte successiva, un nuovo tentativo non andato a segno: i malviventi sono scappati abbandonando l’auto.
Auto smontate per il mercato illegale
Nella stessa area sono state ritrovate anche auto rubate e smontate, con targhe ancora presenti ma prive di motori, cambi e altre componenti. Un fenomeno che si inserisce nel più ampio quadro dei furti d’auto gestiti da organizzazioni criminali specializzate. Il meccanismo, spiegano gli investigatori, è ben collaudato: i veicoli vengono rubati, i sistemi di tracciamento satellitare disattivati da esperti, quindi smontati per immettere i pezzi sul redditizio mercato nero. Le carcasse, ormai inutilizzabili, vengono poi abbandonate. Le forze dell’ordine stanno indagando per risalire agli autori dei raid e individuare eventuali collegamenti con gruppi dediti alla ricettazione di ricambi.
