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La Doria, bilancio sostenibile 2024: più energie rinnovabili, inclusione e attenzione al territorio

Foto di repertorio

Il gruppo alimentare La Doria di Angri punta su ambiente, parità di genere e crescita etica: ecco il bilancio 2024. Fabbisogno energetico coperto al 44% da fonti rinnovabili, 17mila ore di formazione e zero sprechi. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

La Doria, bilancio sostenibile 2024

Energia pulita, equità di genere, filiera corta e formazione: sono questi i cardini del bilancio sostenibile dello scorso anno de La Doria, tra i principali gruppi europei nella produzione e fornitura di alimenti conservati a marchio privato. L’azienda, con quartier generale ad Angri e stabilimenti in Campania, Emilia-Romagna e Regno Unito, conferma la propria visione industriale orientata a un modello produttivo responsabile, etico e radicato nei territori.

«La sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche le persone e le comunità», dichiara Antonio Ferraioli, presidente e amministratore delegato del Gruppo. «Abbiamo ottenuto la certificazione di genere e continuiamo a investire in progetti di inclusione con ricadute concrete sui territori in cui operiamo».

Energia e clima: avanti tutta con le rinnovabili

Nel 2024 il fabbisogno energetico autoprodotto ha toccato quota 43,92%, in crescita rispetto al 39,4% del 2023. Un risultato ottenuto grazie all’estensione degli impianti fotovoltaici in tutti i siti produttivi e alla presenza di due centrali di cogenerazione ad alto rendimento ad Angri e Parma. A Sarno, inoltre, è stata rinnovata la centrale termica con generatori di ultima generazione. A dare ulteriore peso alla strategia ambientale è la validazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte della Science Based Targets Initiative (SBTi), che conferma l’allineamento del gruppo agli standard climatici internazionali.

Packaging, trasporti e rifiuti: un modello circolare

Grande attenzione anche al packaging sostenibile: il materiale principale, la banda stagnata, è in larga parte riciclato, così come il 100% del cartone ondulato e il 72,5% del polietilene utilizzati. Sul fronte della logistica, La Doria ha aumentato la capacità di stoccaggio interna per ridurre al minimo il ricorso a magazzini esterni, scelti comunque in prossimità degli stabilimenti (max 17 km). Strategica, inoltre, la vicinanza ai porti di Napoli e Salerno. Il 98% dei rifiuti è recuperato e riutilizzato, anche attraverso specifici progetti per il reimpiego dei sottoprodotti della lavorazione. In parallelo, prosegue il sostegno a iniziative benefiche per il contrasto alla povertà alimentare.

Persone e parità: al centro il capitale umano

La Doria considera le risorse umane il vero motore della competitività aziendale. Nel 2024 sono state erogate 17.437 ore di formazione e ottenuta la certificazione sulla parità di genere, un traguardo che rafforza l’impegno del Gruppo per la riduzione delle disuguaglianze in azienda. La tracciabilità della filiera, inoltre, resta una priorità irrinunciabile per garantire sicurezza, trasparenza e responsabilità sul mercato. «Il successo di un’impresa si misura anche dalla sua capacità di generare valore condiviso – conclude Ferraioli –. Continueremo a investire sulle persone, sulla filiera e sull’ambiente per costruire un futuro equo e sostenibile».

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