Nel centro storico di Amalfi, a pochi metri dai principali percorsi turistici, si trova uno dei presepi più singolari della Costiera Amalfitana. È quello realizzato all’interno della fontana settecentesca di Piazza dello Spirito Santo, conosciuta anche come De Cape ’e Ciucci. A renderlo speciale è il fatto che non si tratta di un allestimento stagionale, ma di una presenza permanente, visibile in ogni periodo dell’anno.
Un’opera stabile dal 1974
Il presepe fu collocato nella fontana nel 1974 e da allora è seguito con cura da una famiglia amalfitana, che nel tempo ne ha garantito la manutenzione e l’aggiornamento. Pur arricchendosi progressivamente di nuove statuine e dettagli, l’opera ha conservato l’impostazione originaria, restando fedele allo spirito con cui è nata.
La Natività tra vita quotidiana e tradizioni locali
La scena centrale è quella della Natività, inserita però in un contesto che richiama la vita quotidiana e i mestieri tradizionali di Amalfi. Accanto alla Sacra Famiglia trovano spazio figure popolari, ambientazioni urbane e richiami alla storia della città, creando un presepe che racconta non solo il Natale, ma l’identità stessa del territorio.
La fontana come parte dell’allestimento
Uno degli elementi più caratteristici è l’integrazione con la fontana settecentesca. La struttura architettonica non funge da semplice supporto, ma diventa parte integrante della rappresentazione: le statuine sono collocate tra nicchie e arcate, in un dialogo armonioso tra arte sacra e spazio urbano.
Un presepe popolare, lontano dal turismo di massa
A differenza di altri presepi monumentali o artistici presenti in Campania, quello di Piazza dello Spirito Santo si distingue per le dimensioni contenute e per il suo carattere popolare. Non è pensato come attrazione commerciale, ma come espressione autentica di una tradizione locale tramandata nel tempo.
Accesso libero e valore identitario
Il presepe è sempre accessibile, senza orari di visita, essendo collocato all’aperto e perfettamente inserito nel tessuto urbano. Oggi rappresenta un esempio virtuoso di tradizione consolidata, capace di mantenere una funzione culturale e identitaria senza snaturarsi, diventando parte silenziosa ma preziosa del patrimonio cittadino di Amalfi.








