Salerno

Amalfi celebra il nuovo anno con le bande folkloristiche de “Lo Capo d’Anno”

Amalfi Capodanno
Amalfi Capodanno

Ad Amalfi il nuovo anno si annuncia nel segno della musica popolare, del folklore e delle tradizioni più autentiche. Anche per le festività 2025-2026, la città si prepara a vivere l’atmosfera unica delle bande de “Lo Capo d’Anno”, antica espressione culturale che accompagna da secoli il passaggio tra l’anno vecchio e quello nuovo. Le celebri rime augurali, rese quest’anno anche luminarie natalizie, risuonano tra vicoli e piazze trasformando il centro storico in un grande palcoscenico a cielo aperto, capace di coinvolgere residenti e visitatori.

Le origini di “Lo Capo d’Anno”: dal rito familiare alla festa di piazza

La tradizione de “Lo Capo d’Anno” affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando la ballata di fine anno era un rito domestico, tramandato oralmente nelle famiglie amalfitane. A partire dagli anni Cinquanta del Novecento, gruppi spontanei iniziarono a portare la musica fuori dalle case, animando le strade con strumenti popolari come triccheballacche, putipù e tamburi.

Da allora, quella che era una celebrazione privata è diventata una vera festa collettiva, simbolo di allegria, contaminazione culturale e identità locale.

Il valore culturale per Amalfi e il turismo invernale

Chi sceglie Amalfi durante il Natale e il Capodanno sa di poter vivere esperienze autentiche legate alla nostra tradizione“, sottolinea il sindaco di Amalfi, Daniele Milano

Lo Capo d’Anno è una delle espressioni folkloristiche più genuine del nostro territorio e, grazie alla passione di tanti, continuerà a crescere e a farsi conoscere.

Il calendario delle sfilate: dal 27 dicembre al 6 gennaio

La prima uscita ufficiale è prevista venerdì 27 dicembre alle ore 16, con il Gruppo Folk O’ Guagliunciello, che partirà da Valle dei Mulini per concludere in Piazza Municipio.

Sabato 28 dicembre doppio appuntamento:

  • ore 15:30 con Gli Amici di Masaniello

  • ore 16:30 con il Gruppo Folk Lone, con sfilata nel centro cittadino e finale in Piazza della Bussola.

Lunedì 29 dicembre (ore 16) sarà la volta del Gruppo Folk Pogerolese, da Valle dei Mulini a Piazza Municipio.

Capodanno e primo gennaio: musica, piazza e Duomo

La notte di San Silvestro, a partire dalla mezzanotte, vedrà protagonista ancora O’ Guagliunciello, che accompagnerà l’arrivo del 2026 con il calore della musica popolare.

Il 1° gennaio 2026, invece, grande spettacolo sulla gradinata del Duomo dalle ore 15:15 alle 21 (con pausa per la Santa Messa Pontificale), con le esibizioni del:

  • Gruppo Folk Pogerolese

  • Amici di Masaniello

  • O’ Guagliunciello

Le bande dei comuni vicini: Maiori, Atrani e Agerola

Venerdì 2 gennaio spazio alle bande dei territori limitrofi:

  • ore 15:15 Gruppo Folk O’ Marenariello di Maiori

  • ore 16:30 Gruppo Folk di Atrani, entrambi in Piazza Duomo dopo la sfilata nel centro storico.

Sabato 3 gennaio, alle ore 15:15, si esibirà nuovamente il Gruppo Folk Lone, seguito alle 16:30 dal Gruppo Folkloristico Città di Agerola, con partenza da via Marino del Giudice e finale in Piazza Duomo.

Gran finale all’Epifania

L’ultimo appuntamento con le bande de “Lo Capo d’Anno” è fissato per martedì 6 gennaio alle ore 16:30, con la sfilata e l’esibizione finale del Gruppo O’ Guagliunciello da Valle dei Mulini a Piazza Municipio.

Le luminarie come racconto popolare

Le frasi dell’antico stornello di Capodanno, trasformate in luminarie, accompagnano cittadini e turisti lungo tutto il corso principale della città“, spiega Enza Cobalto, consigliera delegata alle Tradizioni.

Sono il preludio alle sfilate dei gruppi folk, autentiche orchestre popolari che animano Amalfi e rendono il folklore un’attrazione viva anche d’inverno.

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