Cronaca Salerno, Salerno

Sempre meno alunni tra asili ed elementari, “sparite” 1.103 cattedre nel salernitano

Brindisi, alunna di 8 anni violentata sessualmente nei bagni della scuola: a processo collaboratore scolastico
Foto di repertorio
Brindisi, alunna di 8 anni violentata sessualmente nei bagni della scuola: a processo collaboratore scolastico

Il calo demografico ha causato una perdita di 1.103 cattedre tra maestri d’infanzia e di scuola elementare nella provincia di Salerno in dieci anni. Il trend negativo è destinato a peggiorare nei prossimi anni, colpendo maggiormente le scuole con meno alunni.

Sempre meno alunni tra asili ed elementari nel salernitano

Il calo demografico ha avuto un impatto significativo sulla scuola e sul numero di posti di lavoro, con conseguenze che si prevede peggiorino nei prossimi anni. In un decennio, la provincia di Salerno ha perso 1.103 cattedre tra maestri d’infanzia e di scuola elementare, i settori scolastici maggiormente colpiti dalla diminuzione delle nascite. I dati sono inequivocabili.

Nel 2013-2014, le maestre di scuola dell’infanzia erano 2.305 in provincia di Salerno, ma nel 2024 il numero è sceso a 1.978, con una riduzione di 327 cattedre. Anche nella scuola elementare la situazione non è migliore: si è passati da 4.378 maestre nel 2014 a 3.602 nel 2024, con una perdita di 776 posti. In totale, in dieci anni, sono sparite 1.103 cattedre a causa del calo degli alunni e della difficoltà di formare nuove classi. Questi numeri riflettono chiaramente l’effetto della crisi demografica, che sta mettendo in discussione la stabilità lavorativa per molti insegnanti. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.

Calo Demografico e Crisi Scolastica

La riduzione delle cattedre in organico di diritto, con il conseguente aumento degli esuberi tra i docenti di ruolo, rende ancor più difficile l’accesso al posto fisso per i precari. La crisi demografica, oltre a generare un aumento dei docenti di ruolo che perdono la sede di servizio e sono obbligati a trasferirsi in altre scuole, riduce anche le opportunità di assunzione per i precari. In provincia di Salerno, una delle aree italiane con il maggior numero di supplenti, le cattedre che si libereranno grazie ai pensionamenti non saranno sufficienti a soddisfare le aspettative dei precari, alcuni dei quali con oltre 10 anni di supplenze. Il calo previsto di 2.900 studenti per l’anno scolastico prossimo rende ancora più complessi i piani per chi lavora con contratti a termine.

Approfondendo il fenomeno, si evidenzia la perdita di 29.750 alunni dal 2014 ad oggi, con un calo che ha colpito in particolare la scuola dell’infanzia (4.436 alunni) e la scuola primaria (7.116 alunni). Nel 2014 gli studenti iscritti erano 168.393, mentre nel 2024 si scende a 138.643. Questo scenario, frutto anche della pandemia, sta portando la scuola verso un periodo di forte contrazione demografica.

La riduzione degli studenti comporta anche il rischio di un impoverimento della rete scolastica, con un numero crescente di plessi scolastici con pochi alunni. Dalla Valle dell’Irno a Sapri, circa 130 scuole sono a rischio chiusura, di cui 79 con meno di 20 alunni. Le scuole in montagna, collina e nelle zone costiere, che accolgono appena 20 studenti, stanno lottando per evitare la chiusura, ma il calo demografico continua a complicare la situazione.

Crisi Scolastica nel Salernitano, 79 Plessi con Meno di 20 Alunni

Tra i 79 plessi scolastici con un numero esiguo di alunni, ben 63 appartengono alla scuola dell’infanzia, con un massimo di 20 bambini ciascuno, mentre 16 riguardano la scuola primaria. Ad esempio, il plesso di Pertosa conta solamente 7 bambini, e a Cuccaro Vetere ci sono appena 8 alunni nella scuola dell’infanzia. Situazioni simili si verificano in altre scuole, come quelle di Cicerale, Raito, e Cicerale-Montecicerale, dove il numero di bambini è limitato a 8 per ciascun plesso.

Dei 79 plessi “super-anemici” censiti nel 2024, ben 31 hanno meno di 13 alunni. Tra i casi più critici, il plesso Spiano di Mercato San Severino conta solo 9 bambini, così come il plesso Bosco di San Giovanni a Piro. Anche scuole come Ortodonico e Giungatelle a Montecorice ospitano solo 10 alunni. Altre scuole, come Magliano Vetere e il plesso Costa a Mercato San Severino, hanno lo stesso numero di iscritti, 10 bambini ciascuna. In alcune zone, come Licusati a Camerota e Salento, il numero degli iscritti è di appena 10 o 11 alunni.

Altri plessi con numeri esigui si trovano a Montecorice, Laureana Cilento, e Pollica, con 11 bambini per scuola. Anche nelle località di Montano Antilia, Casalvelino, e Laurino, la situazione non è diversa, con 12 alunni per ciascun plesso. Altri plessi, tra cui Santa Tecla a Montecorvino Pugliano e Malche a Giffoni Sei Casali, ospitano rispettivamente 14 bambini. La situazione è difficile soprattutto nei Picentini e nel Cilento, dove diverse scuole si trovano a lottare contro il calo degli iscritti.

 

 

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