Un gruppo coeso di cittadini e imprenditori del comprensorio dell’Alto Cilento – un’area che, comprendendo i comuni di Capaccio Paestum, Agropoli, Cicerale, Ogliastro Cilento, Giungano, Torchiara, Prignano Cilento, Laureana Cilento, Perdifumo, Castellabate e altre realtà limitrofe, rappresenta stabilmente una popolazione di oltre 80.000 abitanti – ha deciso di intraprendere un’azione condivisa per portare all’attenzione delle istituzioni sovracomunali le gravi carenze infrastrutturali e di servizi che penalizzano il territorio.
Alto Cilento, appello per servizi essenziali e sanità efficiente
Il gruppo sottolinea come il comprensorio, nonostante l’elevato potenziale economico, turistico e culturale, sia oggi fortemente mortificato dall’assenza o dall’insufficienza di servizi di primaria importanza: sanità pubblica adeguata e capillare, trasporti efficienti, servizi di pubblica utilità, strutture di emergenza e pronto intervento.
La richiesta è chiara: garantire pari diritti e opportunità ai cittadini dell’Alto Cilento rispetto ad altre aree della provincia, attraverso interventi concreti e pianificati, capaci di rispondere alla crescente domanda di servizi di un territorio che, nei mesi estivi, registra un incremento esponenziale di popolazione per effetto del turismo.
L’iniziativa punta a sensibilizzare non solo le istituzioni locali, ma anche la Regione Campania, il Ministero della Salute e tutti gli organi competenti, affinché l’Alto Cilento venga finalmente riconosciuto per il suo peso demografico e strategico e possa beneficiare di un sistema di servizi pubblici efficiente, moderno e all’altezza delle esigenze della comunità.
“Non si tratta di rivendicazioni campanilistiche – sottolineano i promotori – ma di una richiesta di equità e di rispetto per una popolazione che contribuisce in modo significativo alla crescita economica e culturale della provincia e della regione, e che non può continuare a subire un divario così evidente nell’accesso ai servizi essenziali.”
Nei prossimi giorni saranno avviati incontri formali con le amministrazioni comunali e verrà presentato un documento programmatico da sottoporre agli enti sovracomunali, con proposte concrete e priorità di intervento.