Ad Altavilla Silentina prende corpo un progetto di tutela ambientale e sviluppo sostenibile: l’istituzione dell’Oasi naturalistica “Bosco Macchia e Bosco Chianca”, un’area di circa 130 ettari di grande valore paesaggistico situata nel territorio comunale, con affaccio diretto sulla Piana del Sele. L’iniziativa è stata avanzata dal consigliere comunale di minoranza Emilio Iuliano, che ha illustrato la proposta come una concreta opportunità di rilancio turistico e ambientale per la comunità altavillese.
Altavilla Silentina, proposta l’istituzione dell’Oasi naturalistica “Bosco Macchia e Bosco Chianca”
«Questa proposta rappresenta una concreta occasione di sviluppo sostenibile – ha dichiarato Iuliano –. L’istituzione dell’Oasi potrebbe diventare un vero volano turistico per Altavilla Silentina, favorendo la nascita di percorsi naturalistici, attività di escursionismo, mountain bike, trekking e birdwatching, ma anche itinerari enogastronomici e iniziative legate ai prodotti tipici e alla cultura rurale del nostro territorio».
L’obiettivo principale è la valorizzazione e la tutela di uno dei polmoni verdi più suggestivi dell’area, preservandone la biodiversità e trasformandolo in un punto di riferimento per il turismo verde. L’Oasi, secondo la proposta, potrebbe ospitare percorsi tematici e attività di educazione ambientale, diventando al tempo stesso un motore di occupazione locale e una vetrina per la promozione dei prodotti e delle tradizioni del territorio.
Durante la più recente seduta del Consiglio comunale, la proposta non è stata respinta: l’Amministrazione ha infatti deciso di promuovere un incontro pubblico per approfondire il progetto insieme ai cittadini e ai portatori di interesse. Una scelta che, secondo il proponente, segna un primo passo verso la condivisione di una visione comune di sviluppo.
«Il fatto che la mia iniziativa non sia stata bocciata – ha aggiunto Iuliano – è già un segnale positivo. È la dimostrazione che le buone idee, anche se provengono dall’opposizione, possono unire una comunità e aprire nuove prospettive di crescita per tutti».
L’area interessata, che si estende tra Bosco Macchia e Bosco Chianca, presenta un ecosistema forestale di grande valore: lecci, querce, cerri e carpini si alternano a macchie di vegetazione tipica mediterranea, creando un habitat ideale per numerose specie animali e avifaunistiche. Le sue caratteristiche rendono la zona un potenziale laboratorio di turismo sostenibile e un esempio di buona gestione del patrimonio naturale.
«È un progetto che guarda al futuro – ha concluso Iuliano – e che potrebbe rappresentare per Altavilla Silentina una svolta nella promozione del territorio, coniugando la salvaguardia ambientale con lo sviluppo economico e sociale».








