Buone notizie per le famiglie di Altavilla Silentina: il Comune, guidato dal sindaco Francesco Cembalo, ha approvato una riduzione delle tariffe della mensa scolastica per l’anno 2025/2026. La decisione, proposta dall’assessora alle politiche sociali Giovanna Di Matteo, punta ad alleviare i costi a carico delle famiglie in un momento economico complesso, mantenendo al contempo l’equilibrio dei conti comunali.
Un aiuto concreto alle famiglie
Il servizio mensa, classificato come servizio “a domanda individuale”, prevede una compartecipazione alla spesa in base alla situazione economica del nucleo familiare. Dopo la recente gara per l’affidamento del servizio, il costo unitario del pasto è stato fissato a 3,80 euro. Tuttavia, per sostenere i cittadini, l’amministrazione ha introdotto nuove fasce di reddito ISEE con una riduzione significativa delle tariffe, così da contenere l’impatto sulle spese familiari senza compromettere la qualità del servizio.
L’obiettivo è garantire un servizio efficiente ma anche equo, che rispetti le difficoltà economiche di molte famiglie e permetta a tutti i bambini di usufruire della mensa scolastica senza pesare eccessivamente sul bilancio domestico.
Le nuove tariffe per l’anno scolastico 2025/2026
La revisione delle tariffe prevede un abbassamento del costo del singolo pasto e del relativo pacchetto da 20 buoni mensa, suddiviso per fasce di reddito:
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🔹 Reddito fino a 6.999 euro: da 1,50 a 1,30 euro a pasto; pacchetto da 20 buoni da 30 a 27,40 euro.
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🔹 Reddito fino a 9.999 euro: da 2,00 a 1,50 euro a pasto; pacchetto da 40 a 30 euro.
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🔹 Reddito fino a 19.999 euro: da 2,50 a 1,88 euro a pasto; pacchetto da 50 a 37,60 euro.
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🔹 Reddito oltre 20.000 euro: da 3,80 a 2,85 euro a pasto; pacchetto da 76 a 57 euro.
Un provvedimento che si inserisce in una più ampia politica sociale volta a promuovere equità e inclusione, garantendo l’accesso al servizio a tutti gli studenti, indipendentemente dalle condizioni economiche.
Sostenibilità e bilancio in equilibrio
L’amministrazione comunale ha ribadito che le nuove tariffe sono state definite nel rispetto dei vincoli economico-finanziari e degli equilibri di bilancio. Il Comune potrà coprire parte dei costi attraverso i contributi delle famiglie e, se necessario, con risorse proprie o fondi destinati al welfare scolastico.
Siamo riusciti a ridurre le tariffe senza compromettere la qualità del servizio. È un segnale di attenzione verso le famiglie e verso i più piccoli, che rappresentano il futuro della nostra comunità.