Cronaca Salerno, Salerno

Alberghiero di Albanella a rischio chiusura, la minoranza incalza: “Servono azioni concrete, non parole”

albanella istituto alberghiero rischio chiusura
L'istituto alberghiero ad Albanella
L'istituto alberghiero ad Albanella

La minoranza “Uniti per Cambiare” denuncia l’abbandono dell’Istituto Alberghiero di Albanella: rischio chiusura per calo iscrizioni. Proposte urgenti per rilanciare la scuola e salvarla dal declino. Lo riporta InfoCilento.

Albanella , istituto alberghiero a rischio chiusura

Il futuro della sede dell’Istituto Alberghiero di Albanella resta appeso a un filo. Nonostante le ultime discussioni, il gruppo consiliare “Uniti per Cambiare” torna a segnalare l’urgenza della situazione, puntando il dito contro anni di scelte discutibili e mancanza di interventi efficaci. Il calo costante delle iscrizioni – secondo il capogruppo Aldo Guarracino – è il vero nodo mai affrontato con la necessaria determinazione.

Una crisi annunciata

Per la minoranza consiliare, la parabola discendente dell’Alberghiero affonda le radici nel passato: tutto sarebbe cominciato con l’apertura, a breve distanza, di una nuova sede a Roccadaspide, che avrebbe sottratto studenti provenienti dal bacino naturale di riferimento dell’istituto albanellese. Comuni come Castel San Lorenzo, Felitto, Aquara, Controne e Castelcivita avrebbero così dirottato la propria utenza scolastica, segnando un primo, decisivo colpo per la sede di Albanella. Nel tempo, invece di investire in un rilancio dell’offerta didattica, le amministrazioni locali avrebbero preferito il silenzio, senza prevedere percorsi formativi legati alle vocazioni del territorio: turismo, agricoltura e zootecnia.

Lo spostamento a Matinella

Un altro passaggio chiave, secondo “Uniti per Cambiare”, sarebbe stato il trasferimento dell’istituto da Albanella centro alla frazione Matinella, a seguito di una frana. Tale spostamento – ufficialmente “temporaneo” secondo la delibera n. 22 dell’11/03/2015 – avrebbe però penalizzato fortemente il capoluogo, privandolo di un presidio culturale ed economico. A distanza di dieci anni, la sede di Matinella si è dimostrata inadeguata per spazi e dotazioni tecniche, contrariamente alle promesse di rilancio. L’assenza di risposte da parte degli organi competenti, nonostante le segnalazioni di docenti e operatori scolastici, avrebbe aggravato una situazione già critica, acuita dalla vicinanza del più strutturato istituto alberghiero di Capaccio.

La proposta dell’opposizione

“Uniti per Cambiare”, con in testa Aldo Guarracino, sottolinea che la propria denuncia non è dettata da fini polemici, ma dal desiderio di tutelare una risorsa essenziale per Albanella. La chiusura dell’istituto – affermano – rappresenterebbe un colpo pesante per l’intera comunità, privandola di un presidio formativo, economico e culturale. Da qui l’appello a intraprendere una strategia concreta, articolata in tre punti:

  • Avviare un confronto istituzionale con enti territoriali e parti sociali;

  • Coinvolgere Provincia e Ministero dell’Istruzione nel processo decisionale;

  • Introdurre nuovi percorsi formativi, affinché l’istituto non sia più visto in competizione con le sedi vicine, ma come un elemento integrativo dell’offerta scolastica dell’area.

Solo con una visione condivisa e un piano d’azione immediato – conclude il gruppo – sarà possibile restituire centralità all’Alberghiero di Albanella, restituendogli il ruolo di riferimento per tanti giovani del territorio.

albanella