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Agropoli, l’opposizione chiede una rappresentanza nel Cda di Agropoli Cilento Servizi. Eliseo Delli Paoli: “Non ci fermeremo”

Eliseo Delli Paoli
Eliseo Delli Paoli

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Agropoli, è stata bocciata la proposta della minoranza che mirava a garantire una rappresentanza adeguata nel Consiglio di Amministrazione (Cda) della partecipata Agropoli Cilento Servizi. Un’occasione persa, che ha suscitato forte indignazione e preoccupazione tra i consiglieri di minoranza, che ribadiscono il diritto di tutte le voci politiche ad essere ascoltate e partecipare alle decisioni cruciali per la città.

Il sindaco, ancora una volta, ha difeso la sua posizione con quella che alcuni considerano una “bugia politica”: ha affermato che la minoranza può accedere agli atti in qualsiasi momento durante il mandato. Tuttavia, l’accesso agli atti compiuti non equivale a una vera e propria partecipazione alle decisioni aziendali prese e approvate, come ribadito dai consiglieri di minoranza.

Accuse politiche sono emerse in merito alle recenti nomine, che sembrano più orientate a garantire una stabilità politica interna che a scegliere i membri più competenti per i posti di responsabilità. Secondo Eliseo Delli Paoli, politico ed attivista di Agropoli, il sindaco sarebbe stato costretto a fare scelte dettate da logiche di potere, “per mantenersi in equilibrio” con la sua maggioranza. L’ultimo atto in questo scenario sarebbe la nomina di Antonia Volpe nel Cda della partecipata. Una mossa che, secondo Delli Paoli, sarebbe stata fatta per ricompensare il suo impegno elettorale piuttosto che per le sue capacità professionali.

Anche la conferma del presidente della partecipata, Mimmo Gorga, nonostante stia affrontando un processo con l’accusa di peculato, solleva seri interrogativi in Delli Paoli sulla trasparenza e sulla correttezza delle scelte politiche. L’attuale gestione continua a sollevare dubbi non solo sulla competenza, ma anche sull’integrità delle scelte compiute.

“Non è con queste logiche che si amministra una città. Agropoli merita altro”, ha dichiarato Delli Paoli, che sottolinea come la mancanza di competenza venga rimpiazzata da un sistema che garantisce solo tornaconti economici e politici personali. E, sebbene la maggioranza abbia ottenuto quanto desiderato, il cammino della democrazia non può fermarsi: è necessaria una modifica urgente dello statuto.

Delli Paoli ha già annunciato l’intenzione di presentare una nuova proposta al prossimo consiglio comunale, affinché venga modificato lo statuto e garantita la partecipazione delle minoranze nelle decisioni vitali per la città. Se necessario, scenderanno in piazza con un gazebo per raccogliere firme a difesa della democrazia, delle minoranze e dei lavoratori, affinché le scelte future siano davvero nell’interesse della collettività e non degli interessi di pochi.

L’appello è chiaro: ora è il momento di cambiare, di fare un passo indietro rispetto a decisioni che non tutelano il bene comune e di garantire una governance che rispetti davvero i diritti di tutti.

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