L’apertura di un nuovo centro di accoglienza per migranti nella frazione Moio di Agropoli ha acceso il dibattito politico e sociale in città. La notizia, diffusa nelle ultime ore, ha suscitato reazioni contrastanti tra i cittadini e i rappresentanti dei partiti locali, alimentando una discussione destinata a proseguire nei prossimi giorni.
La posizione della Lega
Ad intervenire sulla vicenda è la Lega, attraverso un comunicato ufficiale firmato da Alfredo Teduccio, responsabile provinciale del Dipartimento Immigrazione, e Antonella Franco, responsabile provinciale Tesseramento. Il partito ha espresso una ferma contrarietà all’iniziativa, sostenendo che alla base del progetto vi sarebbero interessi economici piuttosto che finalità umanitarie.
“Questa scelta è l’ennesima dimostrazione di come il territorio venga utilizzato per fini che nulla hanno a che fare con una vera accoglienza solidale”, si legge nella nota.
Timori per la sicurezza e l’ordine pubblico
La Lega ha inoltre espresso preoccupazione per la gestione e l’impatto sociale del nuovo centro, definendo l’arrivo improvviso dei migranti come una “violenza arrogante” nei confronti della cittadinanza. Nel comunicato si parla anche di problemi igienico-sanitari e squilibrio demografico, temendo che la presenza di numerose persone in un’area residenziale con case isolate possa generare tensioni o problemi di sicurezza.
“Senza un’adeguata pianificazione e un controllo attivo la situazione potrebbe sfuggire di mano, creando disagi ai residenti”, avvertono.
Critiche anche al Comune e al sindaco
Nel documento, la Lega punta il dito anche contro l’amministrazione comunale, accusando il sindaco di aver reagito con un atteggiamento “debole e tardivo”. Il movimento parla di un intervento arrivato “solo dopo le proteste popolari”, giudicandolo insufficiente rispetto alla gravità del tema.
“Non è accettabile che il territorio venga coinvolto in decisioni così delicate senza un confronto preventivo con i cittadini e le istituzioni locali”, si legge nella nota.
La Lega annuncia iniziative politiche
La Lega ha infine annunciato che si attiverà presso tutte le sedi opportune per chiedere chiarimenti sulla decisione e per contrastare quella che definisce “una scelta imposta dall’alto”.
“Siamo pronti ad agire per difendere il territorio da scelte che lo penalizzano e per garantire la sicurezza e la dignità dei cittadini agropolesi”, concludono Teduccio e Franco.








