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“Per Annalisa”: ad Agropoli studenti e comunità uniti contro la violenza sulle donne

Agropoli ricorda Annalisa Rizzo: studenti in corteo per dire no alla violenza sulle donne

Annalisa Rizzo

Ad Agropoli si è svolta la marcia “Per Annalisa” ha coinvolto studenti, associazioni e cittadini in memoria di Annalisa Rizzo, promuovendo consapevolezza e azioni concrete contro la violenza sulle donne. Lo riporta InfoCilento.

Agropoli ricorda Annalisa Rizzo: marcia e iniziative contro la violenza sulle donne

Sabato 29 novembre ad Agropoli si è svolta la marcia “Per Annalisa”, un evento partecipato dagli studenti del Liceo Alfonso Gatto e dalla Rete RESPIRO, dedicato alla memoria di Annalisa Rizzo, vittima di femminicidio lo scorso anno. La manifestazione ha trasformato il dolore in un impegno collettivo contro ogni forma di violenza sulle donne. L’iniziativa ha preso il via nell’auditorium del liceo con un incontro di riflessione e formazione, aperto dalla dirigente scolastica Anna Vassallo, che ha sottolineato il ruolo della scuola come presidio educativo nella lotta alla violenza di genere.

Sono intervenuti i referenti del progetto RESPIRO, che offrono supporto psicologico e percorsi di resilienza agli orfani speciali, illustrando come la violenza non colpisca solo la vittima diretta, ma si trasmetta alle generazioni successive. Il ricercatore Domenico Argiro ha poi evidenziato l’aspetto culturale del fenomeno: «La violenza nasce da secoli di narrazioni sbagliate. Solo cambiando la cultura cambieremo la storia». Un momento toccante ha visto l’esposizione del quadro commemorativo di Annalisa, realizzato dall’artista Flavia Cardone, simbolo della libertà e dei diritti negati.

Il corteo

Il corteo, partito dall’istituto, ha raggiunto la piazzetta di Viale Lazio, dove studenti, docenti e cittadini hanno sfilato con il colore rosso, universale simbolo di rifiuto della violenza. Nello spazio pubblico, dove è stata collocata una panchina rossa donata dalla Bcc Magna Grecia, si sono svolte attività simboliche e formative: la piantumazione di un albero a memoria, il laboratorio “Braccialetti Rossi”, l’installazione collettiva “Impronte Rosse” e un intervento musicale del cantautore Giovanni Carbone. L’evento si è concluso con un messaggio chiaro: ricordare non basta, occorre reagire. La memoria di Annalisa diventa così un impegno concreto per promuovere cultura, rispetto e protezione delle donne nella società.

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