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Maxi aggressione nella movida a Cava de’ Tirreni: «Erano in contro tre»

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Polizia

Aggressione nella movida di Cava de’ Tirreni: tre ragazzi di Roccapiemonte sono stati assaliti da un branco nel 2022. Quattro giovani a processo per rissa, uno anche per possesso di coltello. Attesa la sentenza entro fine mese. Lo riporta Il Mattino.

Maxi aggressione nella movida a Cava de’ Tirreni: continua il processo

Una notte di ordinaria violenza nel cuore della movida di Cava de’ Tirreni. Era gennaio 2022 quando tre ragazzi di Roccapiemonte, usciti per un drink lungo Corso Umberto I, si ritrovarono accerchiati da un branco. Un’aggressione in piena regola, brutale e apparentemente premeditata. Secondo quanto emerso in aula, gli assalitori erano tra le venti e le trenta persone, molti dei quali incappucciati e a volto coperto. Ora, per quei fatti, quattro giovani – tre di Rocca e uno di Cava – sono finiti a processo davanti al Tribunale di Nocera Inferiore.

I fatti, ricostruiti anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in centro, raccontano una storia di violenza gratuita. I tre ragazzi di Rocca erano arrivati a Cava per salutare un’amica, titolare di un bar della zona. Un drink, qualche chiacchiera, fino a quel gesto improvviso: uno spintone, senza motivo apparente, ha innescato una discussione. Il personale del locale è riuscito a dividere i presenti e a riportare la calma, almeno in apparenza.

La dinamica

Ma il peggio doveva ancora arrivare. All’uscita, i tre amici sono stati assaliti. La dinamica ricostruita dai testimoni parla chiaro: sono stati circondati e colpiti da decine di persone. Tra loro, anche chi impugnava un coltello – immortalato in un frame video, ma non ancora identificato con certezza.

Il movente? Forse riconducibile alla rivalità tra tifoserie. Una pista, questa, che resta solo un’ipotesi, ma rafforzata da un dettaglio raccontato da un testimone in aula: «Mi chiesero da dove venissi. Quando risposi “da Rocca”, mi dissero che potevo andare via». I quattro imputati, di età compresa tra i 19 e i 22 anni, sono accusati di rissa. Uno di loro deve rispondere anche del reato di possesso di arma bianca. Paradossalmente, anche tra gli imputati ci sono feriti: tre ragazzi riportarono lesioni e furono costretti a ricorrere alle cure ospedaliere.

Mentre la città si interroga ancora su quanto accaduto quella notte, la giustizia fa il suo corso. La sentenza è attesa entro la fine del mese. Intanto, resta l’amarezza per una violenza esplosa senza un vero perché, e la preoccupazione per una movida che troppo spesso si trasforma in un ring.

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