Due condanne con rito del patteggiamento e un processo ancora in corso per una violenta aggressione avvenuta a Scafati il 26 ottobre 2022 come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Il Tribunale di Nocera Inferiore ha accolto gli accordi raggiunti con la Procura da due dei quattro imputati coinvolti nell’episodio: pene rispettivamente di 4 anni e 11 mesi e di 3 anni e 4 mesi di reclusione per due giovani di 29 e 20 anni, accusati di tentato omicidio e lesioni personali in concorso. Le pronunce sono arrivate nei giorni scorsi dinanzi al giudice per l’udienza preliminare.
Aggressione a Scafati, due patteggiamenti per tentato omicidio
Il procedimento è ancora aperto per un terzo imputato, che ha scelto il rito ordinario: per lui il processo proseguirà a settembre davanti al collegio giudicante. Un quarto ragazzo, minorenne all’epoca dei fatti, è invece sotto la giurisdizione del Tribunale per i Minorenni di Salerno.
Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della Tenenza di Scafati, coordinati dalla Procura di Nocera Inferiore, l’aggressione si verificò in via Don Antonio Pagano, nei pressi di un distributore automatico. Vittime due fratelli di Boscoreale, entrambi residenti nel Napoletano, che furono colpiti con calci, pugni, bastonate e, in un caso, anche con tre coltellate.
All’origine del pestaggio, un litigio tra uno dei fratelli e il minorenne del gruppo, sfociato in una colluttazione seguita da un tentativo di fuga del più giovane, durante il quale si verificò un lieve sinistro stradale. Le motivazioni alla base della lite iniziale restano incerte, ma potrebbero emergere nel corso del processo ordinario.
Le fasi successive all’alterco sono state immortalate dalle immagini di una telecamera di sorveglianza installata all’esterno di una tipografia. Dopo pochi minuti dal primo scontro, i due fratelli tornarono sul posto e furono raggiunti da un gruppo di quattro persone. Ne scaturì una nuova e violenta aggressione: uno degli imputati, il 29enne, sferrò tre colpi di coltello al dorso di una delle vittime, provocandogli un politrauma con interessamento dell’emitorace. L’altro fratello fu colpito con un bastone al petto e al ginocchio.
Il giovane accoltellato riuscì a tornare a casa prima di essere trasportato all’ospedale di Castellammare di Stabia. Le sue condizioni erano gravi: al pronto soccorso si rese necessaria una trasfusione d’urgenza a causa delle ferite che avevano interessato aree vitali. Successivamente fu trasferito a Napoli per accertamenti clinici al torace e ai polmoni. Le sue condizioni migliorarono nei giorni successivi, scongiurando il pericolo di vita.