Cronaca Salerno, Salerno

Affido familiare e tutela dei minori non accompagnati: a Salerno il progetto “C.E.R.C.A CASA” per un’accoglienza oltre ogni stereotipo

lecco impiccato galletto adottato bambini asilo
Immagine di repertorio
lecco impiccato galletto adottato bambini asilo

Una casa piena d’amore può nascere anche al di fuori dei modelli tradizionali. Non servono legami coniugali o nuclei “classici”: ciò che conta è la volontà di accogliere e proteggere bambini e bambine che si trovano soli, privi di un contesto familiare. È questo il principio alla base del progetto “C.E.R.C.A CASA – Centro di Educazione e Rete per la Crescita e l’Accoglienza”, promosso dal Comune di Salerno per rafforzare la rete di protezione dedicata ai minori stranieri non accompagnati e a tutti i minori in stato di bisogno come riportato dal quotidiano La Città.

Affido familiare e tutela dei minori non accompagnati: a Salerno il progetto “C.E.R.C.A CASA”

«I nostri centri di accoglienza sono strutture funzionanti, gestite con grande professionalità – spiega Paola De Roberto, assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno – ma sappiamo quanto sia importante, per un bambino o una bambina, crescere in un contesto familiare, dove possa ricevere attenzioni quotidiane e affetto dedicato. Per questo abbiamo deciso di investire con forza sui percorsi di affido e adozione, non solo per i minori stranieri ma per tutti coloro che hanno bisogno di una casa». In molti casi, ha aggiunto De Roberto, l’affido è sfociato anche in percorsi di adozione a lungo termine, dimostrando la forza del legame che può nascere tra minore e famiglia accogliente.

Il progetto è realizzato dal Comune di Salerno in qualità di capofila dell’Ambito S5, ed è accompagnato da una rete istituzionale e operativa solida. In questo ambito è stato attivato lo “Sportello Prossimità”, gestito dalla cooperativa La Tavola Rotonda, che si occupa della promozione dell’affido, dell’adozione e della tutela dei minori, oltre che di formazione sui temi dell’amministrazione di sostegno. Un’iniziativa considerata pionieristica nel Sud Italia, orientata non solo alla gestione, ma anche alla sensibilizzazione della cittadinanza.

A sostegno dell’iniziativa, il Comune ha sottoscritto un protocollo operativo della durata di cinque anni insieme a una rete di partner istituzionali: Prefettura, Questura, Tribunale e Procura per i Minorenni, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania, Anci provinciale e la cooperativa La Tavola Rotonda. Il protocollo ha l’obiettivo di promuovere misure concrete di protezione dei minori stranieri non accompagnati, con particolare attenzione all’affido familiare e agli istituti di tutela.

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