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Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, stagione estiva a rischio: rotte cancellate e traffico in calo

nuova denominazione Aeroporto Salerno

Aeroporto Salerno

Segnali preoccupanti arrivano dall’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi e dal Cilento, con la rete di collegamenti che si svuota nel momento in cui avrebbe dovuto consolidarsi come riportato da pangeapress.

Dopo i primi campanelli d’allarme della stagione IATA winter 2025/2026, la conferma negativa arriva con la summer 2026: negli ultimi giorni sono state cancellate le rotte estive di EasyJet da e per Ginevra e Berlino, senza alcuna riprogrammazione di Londra Gatwick. Anche Ryanair non ha confermato Torino, mentre British Airways ha sospeso i voli verso Gatwick già a fine marzo, per un periodo di sei mesi.

Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi, rotte cancellate e traffico in calo

Il quadro, sottolineano gli operatori, non è legato alla domanda: i tassi di riempimento e i livelli tariffari delle rotte cancellate erano stati soddisfacenti, monitorati in collaborazione con l’associazione FlySalerno. Solo British Airways opera su target e tariffe differenti, ma anche in periodi di punta ha registrato aerei quasi pieni. Nella summer 2025, lo scalo aveva registrato oltre 100.000 passeggeri tra luglio e agosto.

Il problema principale, secondo gli esperti, risiede nell’assenza di una strategia commerciale e territoriale capace di trasformare la domanda potenziale in traffico stabile. I dati confermano il trend negativo: il confronto tra ottobre 2024 e ottobre 2025 segna un calo del 9% nei movimenti, destinato ad aggravarsi nei mesi successivi. Alcuni giorni della settimana, come martedì e giovedì, non registrano alcun volo.

Per gennaio, dopo il rientro dalle festività, il piazzale dello scalo rischia di rimanere vuoto, anche di domenica. Un anno fa, nello stesso periodo, erano attive tre rotte WizzAir per Tirana, Budapest e Bucarest, nonostante lo stop invernale di Volotea, senza contare i charter trasferiti da Napoli, soprattutto verso Sharm El Sheik. L’inverno 2026 si preannuncia quindi particolarmente critico per lo scalo salernitano.

La situazione evidenzia come, pur avendo un bacino di domanda consolidato, l’aeroporto necessiti di politiche di promozione e accordi strategici con i vettori per evitare un progressivo svuotamento della rete di collegamenti, a rischio di ridurre la competitività dello scalo nel panorama nazionale e internazionale.

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