Profondo cordoglio a Salerno per la scomparsa improvvisa di Eleonora Melfi Sorrentino, storica volontaria e animalista da sempre impegnata nella tutela dei gatti randagi e degli animali in difficoltà. La donna, molto conosciuta e stimata per la sua dedizione e il suo impegno costante, è deceduta dopo essere stata colpita da un malore improvviso. Ricoverata d’urgenza, nonostante i tentativi dei medici, il suo cuore ha smesso di battere, lasciando un grande vuoto nella comunità che da anni la vedeva in prima linea nelle battaglie per i diritti degli animali.
Addio a Eleonora Melfi Sorrentino, l’animalista salernitana che sognava un gattile
Eleonora sognava di realizzare un gattile in grado di accogliere e curare i numerosi mici randagi che aveva aiutato nel corso della sua vita. Un progetto che rappresentava per lei la naturale prosecuzione di un impegno quotidiano fatto di amore, sacrificio e sensibilità. Chi l’ha conosciuta la descrive come una persona generosa, dotata di un’anima gentile e di una forza rara, capace di mobilitare volontari e cittadini per ogni emergenza legata agli animali.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente sui social, dove centinaia di amici, volontari e conoscenti hanno voluto ricordarla con parole di affetto e riconoscenza. “Se fosse bastato l’amore che hai donato a tutti i gatti che hai aiutato, saresti vissuta per sempre”, scrive Rita, una delle tante persone che hanno condiviso la sua passione. “Eleonora, la tua risata contagiosa, il tuo cuore d’oro e la tua passione per gli animali non saranno mai dimenticati”, aggiunge Tina. “Un fiore così bello Gesù lo ha colto per il suo giardino”, recita il messaggio di Rosa, mentre Ilaria scrive: “Vola, amica mia, più in alto che puoi. Non posso ancora crederci”.
Sulla bacheca Facebook dell’animalista si è riversato un fiume di messaggi di cordoglio e ricordi, testimonianza del segno profondo che Eleonora ha lasciato in chiunque abbia incrociato il suo cammino. Intorno alla famiglia si è stretta un’intera comunità, unita nel dolore e nella riconoscenza verso una donna che ha fatto dell’amore per gli animali una missione di vita.
La sua eredità morale continuerà a vivere attraverso le tante persone che hanno condiviso con lei battaglie, salvataggi e speranze. A Salerno, il suo nome resterà legato all’immagine di una donna che non si è mai arresa davanti alla sofferenza di chi non ha voce.