Ricerche archeologiche subacquee ad Acciaroli: i Carabinieri Sommozzatori, con Comune e Soprintendenza, alla scoperta dei tesori greco-romani sul litorale cilentano. Lo riporta Stiletv. Se i ritrovamenti dovessero confermare le aspettative, il tratto di mare antistante Acciaroli potrebbe diventare una nuova area di interesse archeologico subacqueo, attrattiva per studiosi, appassionati e visitatori, arricchendo l’offerta culturale del Cilento costiero.
Acciaroli, immersioni per ricerche dei tesori greco-romani
Antiche storie sommerse potrebbero presto riaffiorare lungo la costa cilentana. Sono ufficialmente in corso le ricerche archeologiche subacquee nei fondali marini di Acciaroli, nell’ambito di un progetto congiunto tra il Comune di Pollica e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, con il supporto operativo del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri.
L’obiettivo dell’iniziativa è ambizioso: individuare reperti di epoca greco-romana, valorizzando così il patrimonio archeologico sommerso di un’area storicamente legata alla civiltà ellenica, come testimoniato anche dalla vicina Elea-Velia, antica città della Magna Grecia.
Un tuffo nella storia
Le operazioni si svolgono sotto stretta supervisione scientifica e puntano all’individuazione di manufatti ceramici e altri reperti ancora da determinare. Le aree oggetto di indagine sono state selezionate in base a segnalazioni precedenti e analisi archeologiche preliminari, che indicano una probabile presenza di resti significativi.“Queste ricerche – spiegano dal Comune – rappresentano un investimento concreto nella tutela e nella valorizzazione della nostra identità storica e culturale, anche in chiave turistica e scientifica.”
Un potenziale attrattore culturale
Se i ritrovamenti dovessero confermare le aspettative, il tratto di mare antistante Acciaroli potrebbe diventare una nuova area di interesse archeologico subacqueo, attrattiva per studiosi, appassionati e visitatori, arricchendo l’offerta culturale del Cilento costiero.