Proseguono le attività di ricerca archeologica subacquea nei fondali al largo di Acciaroli, nel comune di Pollica. Anche nella giornata odierna, le operazioni coordinate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, con il supporto del Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli, hanno portato a un importante ritrovamento: un antico ceppo d’ancora in piombo, verosimilmente risalente all’epoca romana.
Acciaroli, recuperato nei fondali un ceppo d’ancora
Le ricerche rientrano in un più ampio programma di monitoraggio e salvaguardia del patrimonio archeologico sommerso, condotto in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Pollica e l’associazione Asso, da anni attiva nella valorizzazione delle risorse storico-culturali del territorio.
Il reperto è stato individuato e recuperato in mattinata nelle acque antistanti “Torre la Punta”, tra le frazioni costiere di Pioppi e Acciaroli. Le operazioni di emersione si sono svolte in sicurezza e secondo i protocolli previsti per i beni di interesse archeologico. Una volta riportato in superficie, il ceppo d’ancora è stato trasferito presso il porto turistico di Acciaroli, dove sono state avviate le prime indagini preliminari per la datazione e la catalogazione.
Secondo una prima valutazione degli esperti della Soprintendenza, si tratterebbe di un elemento originale di un’antica ancora navale romana, tipologia già documentata in altre aree del Mediterraneo e spesso associata a rotte commerciali marittime risalenti ai primi secoli dopo Cristo. Il ceppo in piombo, elemento strutturale dell’ancora, era utilizzato per aumentarne il peso e favorire il corretto ancoraggio delle imbarcazioni.