Cronaca Salerno, Salerno

Accesso al mare per disabili ad Agropoli, attivista contesta: “La spiaggia deve essere accessibile sempre”

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Christian Durso

A Agropoli l’iniziativa “Spiaggia Solidale” per persone disabili è sotto accusa per limiti nell’accesso al mare. L’attivista Cristian Durso diffida il Comune chiedendo un accesso continuo e senza barriere. Lo riporta InfoCilento.

Accesso al mare per disabili ad Agropoli, l’accusa

L’amministrazione comunale di Agropoli ha da poco rinnovato l’iniziativa “Spiaggia Solidale”, un progetto pensato per garantire l’accesso al mare alle persone con disabilità, in collaborazione con enti del terzo settore. Un gesto importante, ma che tuttavia non è esente da critiche: alcune limitazioni nella fruizione del servizio sollevano dubbi sull’effettivo diritto di tutti all’accesso libero e continuo al mare.

“Spiaggia Solidale”: cosa prevede e quali i limiti

La “Spiaggia Solidale” sarà attiva dal 16 giugno al 31 agosto e si rivolge a cittadini residenti e non, con disabilità certificata secondo la Legge 104/92 o invalidità civile, oltre che ad associazioni e enti che assistono persone con disabilità o minori a rischio. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni, sedie, rampe di accesso, docce e bagni accessibili, oltre al dispositivo Seatrac che permette a chi ha difficoltà motorie di entrare in acqua in autonomia.

Tuttavia, il servizio prevede che ogni beneficiario possa usufruire della spiaggia per un massimo di 7 giorni consecutivi. Inoltre, ogni ombrellone è riservato all’utente insieme all’accompagnatore o nucleo familiare fino a un massimo di cinque persone. Queste condizioni hanno sollevato dubbi sulla reale inclusività dell’iniziativa.

La voce di Cristian Durso: “La spiaggia deve essere accessibile sempre”

A prendere posizione con forza è l’attivista per i diritti delle persone con disabilità, Cristian Durso, che ha inviato una diffida al Comune di Agropoli. Durso contesta la limitazione temporale imposta dall’iniziativa, ritenendola una barriera ingiustificata: “La spiaggia deve essere accessibile ogni giorno, non solo per una settimana”.

Per Durso, non dovrebbe esserci alcuna esclusione o prenotazione che impedisca l’accesso a chi desidera semplicemente fare un bagno: “Un bagno in mare non si nega a nessuno, è un diritto fondamentale.” Inoltre, l’attivista sottolinea come manchi un’indicazione chiara su altri punti di accesso attrezzati nel caso in cui il lido risulti pieno.

Esempi virtuosi da altre località

Per sostenere la sua posizione, Durso cita esempi di altre realtà più inclusive. A Palinuro, nel Comune di Centola, la spiaggia attrezzata al Porto consente l’accesso quotidiano senza necessità di prenotazione, con operatori sempre pronti ad assistere.

Un modello simile si trova anche a San Foca, in Puglia, dove il progetto “Io Posso” permette di prenotare lettini e ombrelloni, ma l’ingresso al mare per un bagno non viene mai negato, grazie all’assistenza costante e alle carrozzine da mare disponibili.

“La vita è mare, e il mare non si nega mai a nessuno” conclude Durso, esortando il Comune di Agropoli a estendere l’accessibilità anche ad altri tratti di spiaggia, dotandoli di tutti i presidi necessari.

Comune di Agropoli

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