Un uomo di 52 anni è indagato per presunti abusi sessuali su un ragazzo di 14 anni ad Ascea. Attivato il Codice Rosso. Indagini in corso da parte della Procura di Vallo della Lucania. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Abusi sessuali ai danni di un ragazzo di 14 anni di Ascea: un indagato
È stato formalmente iscritto nel registro degli indagati un uomo di 52 anni, residente ad Ascea, al centro di un’indagine per presunti atti sessuali nei confronti di un minore. La vicenda è emersa nella mattinata di domenica 6 luglio, quando un ragazzo di 14 anni, accompagnato dal padre, ha presentato denuncia ai carabinieri di Ascea Marina.
Secondo quanto riferito dal giovane, gli episodi contestati si sarebbero verificati in due momenti distinti: il primo il 3 luglio, quando, su invito dell’uomo, il minore si sarebbe recato presso l’abitazione del 52enne dove, a detta del ragazzo, si sarebbero verificati comportamenti inappropriati di natura sessuale. Il secondo episodio risalirebbe alla serata del 5 luglio: anche in questa circostanza l’uomo avrebbe nuovamente invitato il 14enne a casa, ma il ragazzo si sarebbe rifiutato di restare e avrebbe lasciato l’abitazione prima che accadesse altro.
La denuncia
La denuncia è scattata il giorno successivo, quando il giovane, profondamente turbato, ha deciso di confidarsi con il padre. Da lì, l’immediata segnalazione ai carabinieri ha fatto scattare la procedura d’urgenza del Codice Rosso, che prevede un intervento rapido e prioritario nei casi che coinvolgono minori vittime di abusi.
L’uomo, già noto in ambito locale, è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per l’ipotesi di reato di atti sessuali con minore. Attualmente non è sottoposto a misure cautelari, ma le indagini sono in corso nel massimo riserbo, finalizzate ad acquisire elementi utili a confermare o smentire il racconto del minore. Previsto nei prossimi giorni l’ascolto protetto del ragazzo, che sarà sentito in un ambiente tutelato e con il supporto di personale specializzato, come previsto dalle linee guida per la protezione delle vittime vulnerabili.
