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80 Voglia di Conoscerti: Un Viaggio alla Scoperta di Novi Velia e del Santuario del Gelbison

80 Voglia di Conoscerti: Un Viaggio alla Scoperta di Novi Velia
80 Voglia di Conoscerti: Un Viaggio alla Scoperta di Novi Velia

Si è concluso con successo il terzo weekend di turismo prossimale infantile nel comune di Novi Velia e nel santuario mariano “80 Voglia di Conoscerti”, giunto alla seconda edizione con l’esplorazione di 24 comuni e frazioni dal giugno 2023. Questa iniziativa è nata all’interno del festival “Noi Siamo la Montagna – V Edizione”, da un’idea di Laura Cuozzo, basata sulla teoria socio-pedagogica dell’APPOPOLAMENTO. Questa teoria mira a contrastare la desertificazione demografica non solo delle aree interne del Cilento, ma di tutte le regioni afflitte da questo problema.

“80 Voglia di Conoscerti” è un programma sperimentale patrocinato moralmente dal Parco Nazionale del Cilento e seguito dall’associazione “Passo dopo Passo” ANSPI, presieduta da Don Aniello Panzariello. Questo progetto educativo-culturale prevede sei viaggi esplorativi all’anno tra gli 80 comuni e frazioni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Monti Alburni, selezionati casualmente attraverso un gioco di pesca tra sei ceste, ognuna rappresentante una delle sei zone del Cilento. Ogni partecipante riceve un passaporto simbolico suddiviso in queste sei aree.

I protagonisti di questa nuova sensibilizzazione turistica sono le future generazioni residenti nel Cilento, veri ambasciatori delle bellezze dei loro luoghi natali. I bambini e ragazzi, dai sei ai 12 anni (con possibilità di estensione fino ai 16 anni), sono stati accolti il mattino dell’11 luglio nella sala comunale dal sindaco Adriano De Vita. Qui hanno ricevuto un buffet di benvenuto dopo un tour storico-artistico-religioso guidato da Don Aniello Panzariello, Laura Cuozzo (attivista volontaria dell’Agenda ONU 2030), la scrittrice ed esperta d’arte Maria Vittoria De Vita e il professore Angelo Di Polito, in rappresentanza della Pro Loco novese (presidente Maurizio Musto). Durante il tour, sono stati intervistati alcuni abitanti locali che hanno gentilmente insegnato loro termini tipici del dialetto novese.

Successivamente, il gruppo si è trasferito sul monte Gelbison, dove è stato calorosamente accolto dallo staff religioso del santuario per i pellegrini. I ragazzi, accompagnati dai loro genitori e dalla professoressa Barbara Amorelli, hanno visitato il museo sotterraneo, partecipato a giochi e socializzato, pernottando a quota 1700 in un santuario mariano che rappresenta le loro radici affettive. Questa esperienza è stata fissata come un ricordo indelebile nelle loro menti.

Durante il soggiorno sono stati organizzati diversi laboratori dalle associazioni “Jobel”, con la pedagogista Stefania Colonna, e “Sette Porte”, con l’educatore teatrale Mirko Ferra. È stato proposto un laboratorio di meditazione sulla bellezza del creato, teatralizzando il Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, in concomitanza con il suo 800º anniversario dalla composizione. Questo laboratorio è stato arricchito da canti e balli dei nativi e indigeni d’America, che esprimono un profondo rispetto per la natura.

Il 12 luglio, dopo momenti di preghiera in chiesa, i giovani hanno piantato due pini come simbolo di rigenerazione della loro montagna sacra nello spiazzo di San Michele Arcangelo. La giornata si è conclusa con un laboratorio fitoterapico a cura di Laura Cuozzo, che ha insegnato loro a preparare una cold cream con erbe locali. I bambini sono stati inoltre incoraggiati ad esplorare le rocce circostanti alla ricerca di una pianta endemica estremamente rara, la Minuarta Moraldoi, individuata e fotografata da Filomena Miglino, 14 anni, sensibilizzando così sulla necessità di preservare la biodiversità nel Parco.

Novi Velia

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