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Salerno tra le nuove rotte dell’aviazione regionale: il piano Enac per piccoli voli nazionali

nuova denominazione Aeroporto Salerno

Aeroporto Salerno

Salerno potrebbe entrare presto a far parte della rete dei voli di linea su scali minori, un progetto lanciato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) per collegare città medio-piccole italiane con velivoli da 9 fino a 19 posti, riducendo drasticamente i tempi di viaggio e senza passare dai grandi aeroporti.

Salerno tra le nuove rotte dell’aviazione regionale

L’iniziativa, nota come Ram – Regional Air Mobility, punta a integrare la mobilità aerea a corto raggio, offrendo collegamenti diretti tra scali secondari e permettendo a pendolari, imprenditori e turisti di raggiungere mete tradizionalmente difficili da servire. L’obiettivo è sviluppare un sistema capillare che copra fino al 100% del territorio nazionale, abbattendo i tempi di percorrenza. Un esempio: tratte che oggi richiedono 4-5 ore di macchina potrebbero essere percorse in circa 40-50 minuti grazie a velivoli come il King Air B200 o il Tecnam P2012, già utilizzati per viaggi brevi e collegamenti regionali.

Salerno, con il suo aeroporto, rientrerebbe tra gli scali “terzi” previsti dal piano Enac, insieme a Olbia, Foggia e altri centri strategici, rendendo la città un punto di accesso diretto sia per i flussi turistici sia per la mobilità d’affari. La strategia prevede tre nodi principali – Roma Urbe, Milano Bresso e Venezia Lido – da cui decolleranno rotte verso destinazioni minori come Siena, Perugia, Elba, Capua, la Sardegna e il versante adriatico.

Secondo Pierluigi Di Palma, presidente di Enac, il progetto permetterà anche di delocalizzare il turismo: un passeggero internazionale potrà sbarcare a Fiumicino e, attraverso un piccolo scalo come Urbe, raggiungere mete come Siena, Perugia o Salerno in tempi contenuti e a costi contenuti. Con un piccolo supporto regionale, il prezzo del biglietto potrebbe oscillare tra 80 e 100 euro, rendendo il servizio accessibile.

I costi operativi restano contenuti: un’ora di volo con questi velivoli, considerando tutte le voci, si aggira intorno ai 500 euro, circa un quarto rispetto ai jet più grandi. L’Enac prevede anche investimenti per adeguare le infrastrutture aeroportuali necessarie all’atterraggio e alla gestione dei velivoli, con l’obiettivo di rendere la mobilità aerea locale un’alternativa concreta a strade e treni.

Con questo piano, Salerno potrebbe trasformarsi in un nodo strategico della mobilità aerea regionale, integrando turismo, business e collegamenti nazionali in maniera più veloce e sostenibile.

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