A denunciare il caso del rinvenimento di topi in mare a Salerno è anche Aurelio Tommasetti: “Turisti costretti a fuggire dalle spiagge”. Ul capo dell’opposizione nel Consiglio regionale della Campania sottolinea l’emergenza igienica e critica l’amministrazione comunale.
Topi in mare a Salerno, la denuncia di Aurelio Tommasetti
“Dall’acqua inquinata alle carcasse di topi, il mare di Salerno diventa un deterrente per i visitatori”. È l’amara denuncia di Aurelio Tommasetti, capo dell’opposizione nel Consiglio regionale della Campania e consigliere regionale della Lega, sulle gravi criticità igieniche che affliggono le coste della città, soprattutto nella zona orientale.
Secondo Tommasetti, molti bagnanti hanno avuto incontri indesiderati con ratti morti trascinati dai torrenti, come confermato da servizi giornalistici e video rapidamente diffusi sui social. “Uno scenario che parla da sé – commenta il consigliere – con cittadini e turisti costretti a lasciare le spiagge per evitare di imbattersi in carcasse. Non si tratta solo di decoro, ma di un serio rischio sanitario: chi può garantire la pulizia delle acque a Pastena, Torrione e Mercatello, soprattutto alla luce di ritrovamenti fatti persino dai bambini?”.
Tommasetti solleva dubbi sulla capacità della città di mantenere la sua vocazione turistica: “Un mare in queste condizioni non è accettabile per una città che punta sull’estate per attrarre visitatori. Avevo già segnalato il problema prima che emergessero decine di topi morti”. Il consigliere accusa l’amministrazione comunale di non aver agito tempestivamente: “Questi episodi seguono il nubifragio che ha allagato Salerno, gonfiando i torrenti e trascinando carcasse in mare. Parlarne adesso di bonifica è troppo tardi. È l’ennesima prova di una città che non funziona, con conseguenze gravi su salute pubblica e turismo”.