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Salerno, tassazione record per le imprese: penultima in Italia secondo il dossier CNA

Foto di repertorio

Salerno si conferma tra le province italiane con la pressione fiscale più alta sulle imprese. A rivelarlo è la settima edizione del rapporto “Comune che vai, fisco che trovi”, presentato dalla CNA a Roma, secondo cui il Total Tax Rate nel capoluogo campano raggiunge il 57,2%, collocando la città al 113° posto su 114, davanti soltanto ad Agrigento (57,4%).

Salerno, tassazione record per le imprese

Secondo lo studio, le aziende artigiane di Salerno lavorano per il fisco fino al 27 luglio, quasi tre settimane oltre la media nazionale fissata al 9 luglio. La rilevazione prende come riferimento un’impresa-tipo: laboratorio di 350 metri quadrati, negozio di 175, valori immobiliari per 500mila euro, ricavi pari a 431mila e reddito d’impresa di 50mila.

Nel confronto con le altre province campane, Salerno si posiziona ultima: Avellino registra un TTR del 51,8% (48° posto), Caserta 52% (74°), Benevento 54,3% (93°) e Napoli 54,9% (101°).

Le reazioni

«Le imprese meritano un fisco più leggero, semplice ed equo» ha dichiarato Antonio Citro, presidente di CNA Salerno, richiamando l’appello del presidente nazionale Dario Costantini. La direttrice provinciale Simona Paolillo ha sottolineato: «Impressiona che in alcune aree il fisco assorba quasi il 60% del reddito e che Salerno sia fanalino di coda. Serve una riforma che garantisca equità e un monitoraggio costante, soprattutto sulle pmi».

Sulla stessa linea il coordinatore regionale Lucio Ronca, che ha evidenziato come «una disomogeneità così marcata non aiuti chi fa impresa e debba essere considerata con attenzione nelle politiche regionali».

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