Un miliardo di euro dalla Regione Campania per il restyling di Salerno: cantieri aperti tra zona orientale, centro storico e grandi opere. De Luca: “Dobbiamo essere una grande famiglia”. Lo riporta Il Mattino.
Salerno cambia volto: un miliardo di euro per il restyling della città
È una Salerno in trasformazione quella che prende forma tra cantieri già avviati, lavori ripresi e progetti in fase di lancio. La Regione Campania ha messo sul piatto un miliardo di euro, e a guidare il restyling è il presidente Vincenzo De Luca, che rilancia una visione di città moderna, vivibile e coesa. L’intervento tocca tutti i punti strategici del tessuto urbano: dalla Cattedrale, al cuore del centro storico, fino alla zona orientale, che si affaccia su un’opportunità di crescita come mai prima. Al centro, anche le grandi infrastrutture, come il nuovo ospedale e il Palazzetto dello sport.
Il nuovo volto della città
«Per un periodo c’è stato ammosciamento», ha ironizzato De Luca durante l’inaugurazione della spiaggia di Pastena. Ma ora il rilancio è concreto: «Chi entra oggi a Salerno vede una città bellissima. Anche grazie a Salerno Pulita abbiamo ottenuto una svolta nella qualità degli spazi pubblici».
Tra i progetti di punta:
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Il nuovo ospedale di Salerno: investimento da mezzo miliardo, sarà il secondo più grande della Campania dopo il Cardarelli, ma il più moderno d’Italia per tecnologie, efficienza energetica e qualità strutturale.
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Il Palazzetto dello sport: sbloccato un cantiere fermo da 15 anni. La Regione ha stanziato 8 milioni per riprendere i lavori.
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Mobilità e parcheggi: in arrivo 60 milioni per migliorare l’accesso all’autostrada nord, con nuove rotatorie per fluidificare il traffico. Attivi già 700 posti auto a Piazza della Libertà, e centinaia nel parcheggio della Cittadella giudiziaria.
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Restauro del Duomo: 10 milioni di euro per il campanile, e fondi stanziati anche per chiese e parrocchie in tutta la città.
“Una grande famiglia”
Nel suo intervento, De Luca ha ribadito l’importanza di unire le forze:
«Salerno deve tornare a essere una grande famiglia. Non è questione di politica o bandiere, ma di passione civile. Dobbiamo lasciare ai nostri figli una città bella, viva, funzionante».
E se l’invito è alla partecipazione, non manca l’appello al senso civico quotidiano:
«A Salerno si parcheggia a due minuti dal centro. Camminiamo. Camminare fa bene e serve a vivere la città».