Secondo l’indagine 2025 de Il Sole 24 Ore, Salerno si colloca al 91° posto per qualità della vita, con performance preoccupanti per giovani e bambini. Meglio per gli anziani, ma resta lontana dagli standard del Nord. Lo riporta Le Cronache.
Salerno tra le ultime in Italia per qualità della vita: il report 2025
È un quadro tutt’altro che confortante quello tracciato da Il Sole 24 Ore nella nuova edizione dell’indagine annuale sulla qualità della vita per fasce d’età. Pubblicata oggi, la classifica – giunta al suo quinto anno – valuta il benessere di bambini, giovani e anziani su scala nazionale, ponendo l’accento su servizi, condizioni di salute e risposte dei territori alle esigenze delle categorie più vulnerabili.
Salerno fanalino di coda: giovani e bambini penalizzati
Nel report, Salerno si attesta al 91° posto in classifica generale, con risultati particolarmente critici nelle fasce d’età più giovani. Nello specifico, la provincia è:
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91esima per i bambini, penalizzata da scarsa presenza di verde attrezzato, servizi per l’infanzia carenti, competenze scolastiche basse e uno spazio abitativo limitato.
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98esima per i giovani, con un indice di disoccupazione preoccupante e un’alta percezione di insicurezza. L’unica nota positiva riguarda i livelli di imprenditorialità e l’età media del parto.
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81esima per gli anziani, l’unica categoria per cui si registrano segnali lievemente migliori, sebbene la speranza di vita resti sotto la media nazionale.
Gli altri capoluoghi campani: Benevento sorprende tra i giovani
Anche nel resto della Campania, la situazione non brilla, ma ci sono alcune eccezioni:
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Avellino è 71esima per qualità della vita degli anziani, 77esima per i bambini, mentre si distingue tra i giovani con il 56esimo posto.
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Benevento si piazza 32esima per i giovani e 58esima per i bambini, ma scivola all’86esimo posto per gli anziani.
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Caserta resta nelle retrovie: 99esima per anziani e bambini, lievemente meglio per i giovani con la 78esima posizione.
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Napoli, infine, tocca il fondo per tutte e tre le categorie: 104esima per i bambini, 104esima per i giovani e 91esima per gli anziani.
Nuovi indicatori: sicurezza, reti familiari e benessere percepito
Tra i parametri aggiornati dell’indagine 2025 spiccano le novità introdotte da Istat, come:
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Qualità delle reti familiari (presenza di parenti di supporto)
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Percezione di sicurezza (paura di uscire la sera)
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Incidentalità notturna stradale (alta tra i giovani)
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Consumo di farmaci per l’obesità (in aumento tra gli anziani)