Il Parco del Galiziano a Salerno tra degrado e insicurezza: siringhe, giostrine rotte, area cani inutilizzabile. I residenti chiedono manutenzione e più controlli. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno, Parco del Galiziano tra degrado e droga: i residenti chiedono sicurezza
Un tempo considerato un polmone verde nel cuore di Torrione Alto, oggi il Parco del Galiziano appare trascurato e insicuro. La vasca dei pesci rossi è scomparsa, sostituita da pietre e tubature danneggiate, mentre panchine e scalinate versano in pessime condizioni, ricoperte di fogliame scivoloso. A preoccupare di più, però, è la presenza di giovani che, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, si radunano nell’area per consumare droghe leggere e pesanti. A fine luglio i residenti avevano segnalato il ritrovamento di siringhe, chiedendo l’intervento immediato di Salerno Pulita e dell’Asl. Nonostante il parco sia indicato come “obiettivo sensibile” per le forze dell’ordine, la criticità resta irrisolta.
Manutenzione carente e sicurezza in bilico
«La manutenzione del verde è insufficiente – spiega Serena Visone, residente – Alcuni alberi sono pericolanti, ci sono sterpaglie e proliferano insetti e roditori. Ma il problema principale è che l’area è diventata punto di ritrovo per spacciatori e baby gang. Non è il posto ideale per portare i bambini».
Anche le scalinate destano preoccupazione: «Sono dissestate e ricoperte di foglie che con la pioggia diventano scivolose – racconta Antonella Andria – È un pericolo per gli anziani». L’amministrazione comunale ha recentemente approvato un piano biennale per migliorare la gestione del verde verticale. Oggi il progetto sarà illustrato al plesso scolastico Alfano Quasimodo dal sindaco Vincenzo Napoli e dall’assessore all’Ambiente Massimiliano Natella.
Area cani e giochi per bambini in abbandono
Tra le criticità segnalate anche l’area di sgambamento per i cani, inutilizzabile a causa delle staccionate rotte. Le giostrine sono poche e per lo più abbandonate, mentre quelle danneggiate non sono state mai riparate ma rimosse. «Il parco ha grandi potenzialità – osserva Dario Santoriello – basterebbe un piccolo investimento per restituirlo alla comunità. Potrebbe ospitare eventi culturali, laboratori per bambini o concerti. Sarebbe bello tornare a viverlo come un’oasi di relax, non come un luogo degradato».
Anche i tavolini da picnic versano in cattive condizioni. Alcuni residenti auspicano il ritorno della vasca con i pesci, nuove giostrine, un’area fitness come quella del Parco Pinocchio e soprattutto più sorveglianza. La questione sarà presto discussa in commissione Trasparenza a Palazzo di Città.