Il messaggio lanciato dal Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Salerno, Cosimo Cicia, richiama con forza l’attenzione su una crisi sanitaria che non è più sostenibile né tollerabile: le lunghe liste d’attesa, l’insufficienza di personale e servizi sul territorio, e la crescente rinuncia alle cure rappresentano una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, che colpisce in modo più drammatico le fasce più deboli della popolazione.
Salerno, liste d’attesa troppo lunghe: cresce la rinuncia alle cure
L’appello dell’OPI Salerno non è soltanto una denuncia, ma una chiamata alla responsabilità delle istituzioni, affinché si restituisca piena dignità al Servizio Sanitario Nazionale e si garantisca concretamente il diritto alla salute per tutti, senza discriminazioni di reddito, età o area geografica.
“È inaccettabile che cittadini debbano rinunciare a visite, esami o cure salvavita perché i tempi di attesa sono incompatibili con le esigenze cliniche, o perché i costi del privato sono insostenibili.
Sanità territoriale: la chiave per un sistema più equo ed efficiente” afferma Cosimo Cicia presidente Opi Salerno.
Un sistema in crisi
“Non si tratta solo di costruire più strutture, ma di ripensare profondamente l’organizzazione dell’assistenza sul territorio. Gli infermieri di famiglia e di comunità possono svolgere un ruolo strategico nella prevenzione, nella gestione delle cronicità, e nell’accompagnamento del paziente lungo tutto il percorso di cura, riducendo l’affollamento dei pronto soccorso e favorendo una presa in carico continuativa e personalizzata.” prosegue.
La carenza cronica di personale sanitario, in particolare infermieristico, è uno dei principali fattori di crisi del sistema. “Senza assunzioni mirate, programmazione efficace, e una valorizzazione professionale ed economica degli operatori, nessuna riforma potrà avere successo. Gli infermieri non sono semplici esecutori, ma professionisti centrali nella costruzione di una sanità moderna, umana e resiliente.” spiega ancora Cosimo Cicia.
Necessaria una governance sanitaria
L’OPI Salerno ribadisce che non c’è più tempo da perdere: “È necessaria una governance sanitaria che metta al centro le persone, che ascolti chi ogni giorno opera sul campo, e che agisca con responsabilità e lungimiranza. La salute non può essere oggetto di tagli, rinvii o compromessi. Deve tornare ad essere un bene pubblico universale, accessibile, sostenibile e di qualità, fondamento di una società giusta e solidale.”
“Non si può più attendere. Il diritto alla salute non può essere negato per mancanza di programmazione o risorse. L’OPI Salerno continuerà a essere sentinella attenta e propositiva, portando avanti istanze, proposte e azioni concrete per una sanità che rispetti la dignità e i bisogni delle persone.” conclude il presidente dell’Opi Salerno.