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Salerno, il Direttivo Ultras della Curva Sud Siberiano annuncia il trasferimento nel settore superiore: “Scelta difficile ma necessaria”

Foto di repertorio

Con una nota diffusa nelle scorse ore, il Direttivo Ultras della Curva Sud Siberiano ha ufficializzato una decisione significativa che segna un cambiamento nella geografia del tifo organizzato all’interno dello stadio Arechi. Dopo un periodo di riflessione e confronto interno, il gruppo ha annunciato il proprio distacco dai collettivi della Curva Sud Inferiore e lo spostamento definitivo nel settore superiore della stessa curva.

Salerno, il Direttivo Ultras della Curva Sud Siberiano annuncia il trasferimento

«È stata una scelta difficile ma necessaria – si legge nel comunicato – dettata dalla volontà di tornare a essere protagonisti del nostro modo di vivere la curva, liberi da dinamiche nelle quali non ci identifichiamo più». Il trasferimento è quindi motivato da una volontà di rinnovamento e di riaffermazione dell’identità ultras, che secondo quanto riportato nel documento, trova fondamento in quattro principi irrinunciabili: “presenza, mentalità, coerenza e rispetto”.

Il gruppo precisa che l’attaccamento alla Salernitana e ai colori granata resta intatto, anzi rafforzato da questa nuova fase. «La Curva Sud resterà la nostra casa», si legge ancora nella nota, «e il nostro nuovo posto rappresenterà un nuovo inizio». L’intenzione, dichiarano gli ultras, è quella di continuare a sostenere la squadra con la consueta passione, ma da una nuova postazione, alle spalle dei propri striscioni, a partire già dalla prossima amichevole.

Il comunicato sottolinea anche le difficoltà attraversate negli ultimi anni, segnati da due retrocessioni consecutive e da numerosi provvedimenti di natura giudiziaria che hanno colpito i sostenitori più accesi. «Ciò che pesa di più sono le denunce e i tanti daspo ricevuti», scrive il Direttivo, ribadendo che per il movimento ultras non sono la categoria o i risultati sportivi a fare la differenza, ma la presenza costante, i viaggi affrontati e il sacrificio quotidiano a difesa della squadra e della città.

Infine, il messaggio si conclude con una dichiarazione di intenti chiara e priva di ambiguità: «Né passi indietro né compromessi, solo passione, coerenza e appartenenza. Abbiamo giurato amore e fedeltà alla nostra città e così sarà, fino alla fine, non indietreggeremo mai. Ritorneranno tutti». Un’affermazione che lascia intendere la volontà di ricompattare l’ambiente ultras intorno a valori condivisi, pur nella nuova collocazione fisica all’interno dell’impianto sportivo.

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