Economia Salerno, Salerno

Salerno Container Terminal, luglio da record: +18% grazie ai nuovi macchinari

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Salerno Container Terminal
Salerno Container Terminal

Salerno Container Terminal chiude il mese di luglio 2025 con un risultato molto positivo, +18% rispetto al 2024: arrivano nuovi macchinari, investimenti da 15 milioni e 30 nuove assunzioni. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Salerno Container Terminal, luglio da record: i dati

Investimenti da 15 milioni di euro e 30 nuove assunzioni. Luglio 2025 si chiude con un risultato senza precedenti per il Salerno Container Terminal (Sct), che registra una crescita del 18% rispetto allo stesso mese del 2024. Un balzo che conferma la solidità del piano industriale avviato dall’azienda, basato su innovazione tecnologica e potenziamento operativo.

I nuovi macchinari al servizio del porto

Il mese record coincide con la consegna di tre nuovi reach stackers prodotti da Cvs, carrelli di grandi dimensioni utilizzati per spostare e impilare container. I modelli forniti, “F500 RS3 Energy Saving”, sono in grado di movimentare container High Cube fino alla sesta altezza, con una capacità di sollevamento di 46 tonnellate.

Questi mezzi rientrano nel più ampio piano di investimenti da 15 milioni di euro, che nel 2025 prevede:

  • quattro reach stackers per contenitori pieni,

  • due frontali per vuoti,

  • un carro ponte Rtg Liebherr (10+1 file in larghezza e 6+1 in altezza),

  • una gru elettrica Gottwald in grado di operare su navi da 23 file e fino a 15mila teus di portata.

Gallozzi: «Tecnologia ed energia pulita per crescere»

«La nostra strategia commerciale e operativa si conferma valida anno dopo anno: qualità in crescita costante e miglioramento continuo», spiega Agostino Gallozzi, presidente di Sct.

Oltre ai macchinari, l’azienda ha puntato sul ricambio generazionale, con 30 nuove assunzioni nel 2025. «Gli investimenti tecnologici – sottolinea Gallozzi – vanno di pari passo con la transizione energetica, per ridurre rumori ed emissioni e trasformare l’aumento dei traffici in occupazione stabile e qualificata».

Il presidente richiama però l’urgenza di interventi infrastrutturali pubblici: «È indispensabile che si completi la realizzazione delle gallerie di Porta Ovest, fondamentali per conciliare la crescita portuale con la qualità della vita cittadina».

Il sindacato: «Segnale di sviluppo e lavoro stabile»

Anche la Filt Cgil Salerno plaude ai risultati. I segretari Gerardo Arpino e Antonello Guerrazzi parlano di «un segnale importante per la portualità salernitana», sottolineando come «innovazione tecnologica e investimenti trovino un riscontro concreto nella crescita occupazionale». Per il sindacato, le trenta nuove assunzioni rappresentano un esempio di sviluppo che deve tradursi in lavoro sicuro e qualificato: «Il rilancio del terminal e la crescita dei traffici – ribadiscono – devono andare di pari passo con la centralità del lavoro e con il rafforzamento della competitività del porto di Salerno, leva strategica per Campania e Mezzogiorno».

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