È stata archiviata dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura Antimafia di Salerno, l’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a carico del sindaco di Pagani, Lello De Prisco. L’indagine riguardava appalti pilotati e sul condizionamento elettorale legato al clan Fezza-De Vivo.
Pagani, archiviata l’inchiesta sul sindaco Lello De Prisco
Secondo l’ipotesi accusatoria, il primo cittadino avrebbe favorito l’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno del Comune di Pagani. In particolare, sarebbe intervenuto per influenzare l’affidamento di appalti pubblici, tra cui quello per i servizi di spazzamento affidati alla società Pedema, ritenuta vicina al clan Fezza-De Vivo.
Durante l’interrogatorio, la difesa del sindaco, rappresentata dagli avvocati Manuel Capuano e Sara Ascione, ha presentato documenti e chiarimenti che hanno portato la Procura a ritenere le prove insufficienti per proseguire con le indagini preliminari.
Il pm Elena Guarino ha avanzato la richiesta di archiviazione, accolta dal gip del Tribunale di Salerno. Nella motivazione del provvedimento si legge che non vi è stata alcuna interferenza sull’aggiudicazione dell’appalto alla società Pedema.
L’udienza preliminare per gli altri indagati
Mentre la posizione del sindaco è stata archiviata, per altri 14 indagati l’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 14 ottobre davanti al gip Rossi del Tribunale di Salerno. La posizione di un altro imputato è stata invece stralciata.