Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, a Torrione monta la protesta per il nuovo edificio in via Volontari della Libertà

Salerno, a Torrione monta la protesta per il nuovo edificio in via Volontari della Libertà
Il progetto

Cresce la tensione nel quartiere Torrione di Salerno, dove un gruppo di residenti ha manifestato il proprio dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale per l’edificazione di un nuovo complesso edilizio di sette piani in via Volontari della Libertà, nell’area un tempo occupata dall’ex Sacro Cuore.

La contestazione è stata formalizzata con una nota indirizzata al sindaco Enzo Napoli e alla dirigente del settore urbanistica, nella quale si denuncia il rischio di un radicale stravolgimento dell’equilibrio urbanistico del quartiere.

Salerno, a Torrione protesta per il nuovo edificio in via Volontari della Libertà

A darne notizia, in apertura della prima pagina, è il quotidiano “L’Ora”, consultabile anche online, che evidenzia le preoccupazioni dei cittadini in merito all’impatto che l’opera avrà sul tessuto urbano della zona. Il nuovo edificio, secondo quanto riportato nella comunicazione dei residenti, si presenta come un “palazzone” fortemente dissonante rispetto alle palazzine circostanti, sia per dimensioni che per stile architettonico.

«L’edificio – si legge nella nota – non dialoga in alcun modo con il paesaggio costiero, non offre visuali, né prevede spazi aperti come logge pubbliche o promontori urbani. Al contrario, si configura come una barriera edilizia che compromette le visuali trasversali e la permeabilità ambientale». A destare ulteriore preoccupazione è la sproporzione volumetrica rispetto agli altri edifici presenti nel quartiere: una mole imponente che, a giudizio dei residenti, altera la scala edilizia del contesto.

Al centro delle critiche anche la mancanza di servizi accessori: il nuovo complesso, infatti, non prevede la realizzazione di parcheggi pubblici, spazi esterni fruibili dalla collettività né alcuna forma di compensazione ambientale, elementi che solitamente accompagnano interventi edilizi di questa portata. Secondo i cittadini, l’opera risponde a logiche speculative piuttosto che a una pianificazione urbana equilibrata e rispettosa dell’identità del quartiere.

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