Salernitana

Salernitana in C. La cronaca di una condanna, in una notte di follia

Salernitana in C. La cronaca di una condanna, in una notte di follia
Salernitana in C. La cronaca di una condanna, in una notte di follia
Salernitana in C. La cronaca di una condanna, in una notte di follia

Salernitana in C. La cronaca di una condanna, in una notte di follia

Arrivederci Serie B. I granata scendono in terza categoria e lo fanno nel peggiore dei modi. In campo, offrendo una prestazione pessima, senza mordente e anima. Sugli spalti, con una dimostrazione di violenza che costringe alla sospensione del match. La Samp si salva e, al netto di come sia arrivata al play-out, ha meritato, tra Ferraris e Arechi, di rimanere nella serie cadetta.

Salernitana-Samp, la cronaca della peggior notte possibile

La Salernitana parte lanciando il pallone in rimessa, scuola PSG. Subito aggressivi, i granata aggrediscono il pallone mentre la Samp fa melina fin dall’inizio. C’è un vantaggio di due gol da mantenere per i blucerchiati, c’è uno svantaggio di due lunghezze da rimontare per la Bersagliera. L’atteggiamento scelto dai doriani è  deliberatamente provocatore, con perdite di tempo degne dei finali di gara in pieno recupero. Una tattica che sembra funzionare: la Salernitana è anestetizzata e addirittura il primo tiro è di marca blucerchiata, giunto al 9′ del primo tempo. Ci prova Corazza poco dopo con una conclusione velleitaria che viene respinta dal difensore. È il tentativo di una scarica che stenta ad arrivare. Ronaldo Vieira, amante della natura, ad ogni minimo contatto si lancia sul bel tappeto erboso dell’Arechi, facendo innervosire gli 11 granata in campo e i millemila sugli spalti. L’atteggiamento della truppa di Evani genera falle nella retroguardia granata, un po’ disattenta, e Christensen deve metterci una pezza per salvare i suoi dal possibile, letale gol di Meulensteen dello 0-1. Il momento è difficile, estremamente difficile. 20 giri di lancette e nessun tentativo granata. Soriano impegna Ghidotti per la prima volta con un ottimo mancino a giro, su cui il portiere della Samp deve stendersi più che può. Qualcosa si smuove, con i granata che triangolano con maggior facilità e i reparti della Samp che cominciano a sfilacciarsi. Motore del gioco granata è sempre Soriano, che detta i tempi e porta il pallone più di qualsiasi altro giocatore in campo. Il cooling break non aiuta a rinfrescare corpo e mente dei padroni di casa, che anzi vengono insidiati per la terza volta da una buona conclusione nello specchio, stavolta di Ronaldo Vieira. Sugli sviluppi dell’angolo, ancora Christensen salva capre e cavoli. Il piano di Evani funziona fino al 33′, quando Ferrari (col 33 sulle spalle) fa risorgere le speranze granata. Gol, festeggiamenti e poi la doccia gelida: dalla sala VAR Marini chiama un fallo di mano. Per Doveri non c’è nemmeno bisogno di andare a vedere. Si rimane sullo 0-0, per un paio di minuti. Perché poi, dopo la doccia gelida, arriva il gol del più atteso dei blucerchiati, Massimo Coda. Christensen non può fare nulla, gol regolare e doriani in festa. La C, per la Salernitana, è a un passo. Non succede altro in un finale di primo tempo caratterizzato dal silenzio, dalla gioia strozzata in gola e poi dal sospiro della realizzazione, che l’incubo del doppio salto in giù è sempre più vicino. Ed è il preludio al delirio.

ll secondo tempo non è commentabile. La Samp trova il raddoppio dopo appena 4 minuti con Sibilli. E parte l’applauso, ironico, dalla curva, seguito immediatamente da tutto il resto dello stadio. E il campo, a quel punto, non importa più. Molti tifosi cominciano ad uscire. Molti altri, dalla Sud Siberiano, partono petardi, si sferrano calci alle porte d’accesso al campo, si lanciano sediolini in campo. La partita viene sospesa mentre la tensione cresce. Alle 22:34 le squadre tornano in campo. Alle 22:35 scoppia un altro petardo in campo e arrivano altri oggetti e sediolini. Alle 22:40 la partita viene definitivamente sospesa. Sul campo finisce 0-2. Il tribunale sportivo dirà 0-3 a tavolino. Ma c’è un esito già certo, ineluttabile: la Salernitana è in Serie C.

Salernitana-Sampdoria, le formazioni ufficiali e il tabellino

SALERNITANA (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Hrustic, Amatucci, Corazza; Soriano; Cerri, Raimondo. A disposizione: Sepe, Bronn, Njoh, Gentile,  Guasone, Jaroszynski, Caligara, Reine-Adelaide, Tongya, Tello, Zuccon, Simy, Verde. Allenatore: Marino.

SAMPDORIA (3-5-2): Ghidotti; Riccio, Ferrari, Veroli; Depaoli, Meulensteen, Yepes, Vieira, Venuti; Sibilli, Coda. A disposizione: Chiorra, Malanca, Curto, Akinsanmiro, Ioannou, Ricci, Bereszynski, Oudin, Benedetti, Ioannou, Bellemo, Abiuso, Sekulov. Allenatore: Evani.

ARBITRO: Doveri di Roma 1. Assistenti: Peretti-Colarossi. IV ufficiale: Mariani. VAR: Marini. aVAR: Meraviglia.

RETI: 38′ pt Coda (Sam), 4′ st Sibilli (Sam)

NOTE. Ammoniti: Curto (Sam) e Jaroszynski dalla panchina. Angoli: 3-5. Recupero: 5′ pt

Ultime notizie