Vittoria fondamentale per i granata di Roberto Breda che trovano tre punti e si rilanciano nella lotta salvezza, con sempre più squadre invischiate nella corsa per non retrocedere. I granata vincono così come le altre ultime della classe (Cosenza fanalino di coda e Frosinone, avanti di un punto). La sfida dell’Arechi la decide Roberto Soriano ma tutta la squadra gira bene. Segnali di timido ottimismo per una Salernitana che ne aveva estremo bisogno.
Salernitana-Modena, le pagelle dei granata: Soriano match winner, Cerri fondamentale
Christensen. Impeccabile. non è chiamato a grandi interventi, ma non sbaglia una singola uscita, un singolo intervento, un solo passaggio. Trasmette tantissima sicurezza a tutta la squadra. Voto 6,5
Bronn. Qualche affanno di troppo rispetto ai due compagni di reparto. Non riesce a spizzare il pallone per portare in vantaggio i suoi alla mezz’ora di gioco, ma in compenso evita un gol quasi sicuro immolandosi sul tiro avversario a portiere battuto. Voto 6,5 (dal 22’st Ruggeri. Inizio incerto, legato anche al miglior momento della partita del Modena. Riesce nell’opera di contenimento nella fase più delicata, quando mancano sempre meno minuti e ogni pallone pesa un po’ di più. Voto 6)
Ferrari. Solido, solidissimo. Il leader della difesa gestisce bene i ranghi e fintanto che il baricentro non si abbassa troppo, non ha sbavature. Voto 6,5.
Lochosvili. Grande presenza sulle palle aeree. Anche se un po’ lento in alcuni momenti, non si fa mai trovare impreparato. Voto 6,5
Ghiglione. Tra i più volitivi a inizio gara, cerca continuamente la testa di Cerri e prova lui stesso la conclusione, andando vicino al gol. Verso il finale non riesce a mantenere l’intensità giusta e i canarini cominciano ad attaccare più spesso dalle sue parti. Voto 6
Zuccon. Anonimo sia in fase offensiva che difensiva. È l’elemento debole di una catena che, oggi, lavora davvero bene. Voto 5 (dal 37′ Caligara. Fa le cose giuste nel poco tempo a disposizione. Partecipa all’annullamento delle velleità di recupero dei canarini. Voto 6)
Amatucci. Gioca come un veterano ed è sempre un fattore positivo. Cala alla distanza accusando la stanchezza e compie alcune scelte sbagliate. Voto 6
Soriano. Fin dai primi minuti si nota in palla, veloce e sempre presente nelle azioni più pericolose dei suoi. Trova un gran gol grazie ad una bella volée. Svolge diligentemente anche le mansioni assegnate in fase di non possesso. Esce, stanchissimo, tra gli applausi del pubblico. Voto 7,5 (dal 42’st Girelli. S.v.)
Corazza. Comincia bene, con grinta, poi si limita nella fase di spinta ma difende con grande precisione. Salva un gol già fatto sulla linea di porta. Voto 7 (dal 37′ Njoh. Impatto minimalista – ma non minimo -, fa il suo senza fronzoli per mantenere il vantaggio. Voto 6).
Verde. Fa tutto e di più. Nel bene e nel male è sempre nel vivo dell’azione. Ci prova spesso e impensierisce Gagno in più di una occasione. Pesano un paio di palloni persi in malo modo ma, fortunatamente, gli avversari non ne approfittano. Voto 6,5 (dal 22’st Tongya. Quando inizia accentrato è un pesce fuor d’acqua e non riesce a combinare nulla di buono. Gira a vuoto ed è avulso dall’azione, in entrambe le fasi. Voto 4,5)
Cerri. Fa sentire tutta la sua presenza usando il fisico e duellando, spesso da solo, con almeno due difensori a raddoppio. Poco efficace in fase di finalizzazione, è invero fondamentale nella costruzione e per far salire la squadra. Nel momento di maggior difficoltà si carica la squadra sulle spalle. E sono spalle grandi. Voto 7,5
All. Roberto Breda. Trova il giusto assetto iniziale e i suoi vincono ai punti il primo tempo, nonostante il risultato fermo sullo zero a zero. Nella ripresa si fa schiacciare troppo abbassando il baricentro. Soriano trova il match winner e gli innesti del mister non incidono positivamente, almeno all’inizio. Poi, però, ri-trova equilibrio (grazie anche ad uno strepitoso Cerri) e porta a casa i tre punti. Voto 6
