Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, è stato intervistato da Fanpage.it: “Penalizzati da scelte discutibili, troppe coincidenze. Pronti a tutti i gradi di giudizio per il ripescaggio in Serie B”.
Salernitana, intervistato Iervolino: “Lotteremo, Serie B a 21 squadre”
Dopo il clamoroso epilogo dei playout contro la Sampdoria, che ha sancito la retrocessione della Salernitana in Serie C, il presidente Danilo Iervolino rompe il silenzio e attacca duramente l’intero sistema calcistico. In un’intervista concessa a Fanpage, il patron granata denuncia una gestione “ambigua” della post-season, con scelte e tempistiche che avrebbero alterato la regolarità del torneo.
“Il rinvio improvviso, l’assenza di comunicazioni chiare e gli episodi di campo hanno restituito l’immagine di un copione già scritto”, afferma Iervolino, riferendosi in particolare alla penalizzazione postuma del Brescia, che ha permesso alla Samp di risalire al quartultimo posto e affrontare proprio i granata nello spareggio salvezza.
“Penalizzati due volte”
La società campana si aspettava un playout contro il Frosinone, per poi avanzare una richiesta di ripescaggio. Invece, tutto è cambiato con l’assegnazione tardiva della penalizzazione al Brescia. “Troppe coincidenze, troppe decisioni inspiegabili – aggiunge il presidente – Questo sistema appare impermeabile ai principi di equità”.
Ricorso e battaglia legale in arrivo
Iervolino ha annunciato la volontà del club di ricorrere in tutte le sedi competenti: “Ci batteremo per una Serie B a 21 squadre, fondando le nostre istanze su gravi difetti procedurali, mancanza di parità di trattamento e scelte organizzative discutibili”. Non mancano i riferimenti agli errori arbitrali: dal rigore non concesso a Soriano al presunto fallo di mano in occasione del gol decisivo doriano, episodi che, secondo il patron, “assumono un valore etico oltre che sportivo”.
“Non c’è stata vigliaccheria, ma responsabilità”
Sulla sua assenza in sala stampa dopo la sconfitta all’Arechi, Iervolino chiarisce: “Parlare a caldo avrebbe potuto danneggiare ulteriormente la Salernitana. Ho scelto il silenzio come gesto di responsabilità”.
Futuro: “Via i dirigenti inadeguati, ripartire con dignità”
Il presidente non risparmia neanche dirigenti e calciatori: “Strapagati e senza visione. Nessuno avrà sconti. È mancato spirito di sacrificio”. E rilancia: “Costruiremo una squadra competitiva, pronta a ogni scenario. Serve rispetto per la maglia e fame sportiva. L’obiettivo immediato è il ritorno in Serie B, il sogno della A può attendere”.