Il terzo giocatore della Salernitana in conferenza stampa dal ritiro di Cascia è Ivan Varone. Dopo l’attaccante Ferrari e il difensore Coppolaro, tocca al centrocampista arrivato dall’Ascoli a titolo gratuito. Varie domande per il 32enne napoletano, che hanno riguardato in particolare l’aspetto tattico e la creazione del gruppo squadra.
Salernitana conferenza stampa Varone: “Tipo di calcio su misura per me”
La prima domanda ha ricordato le due promozioni già conquistate dal calciatore con Reggiana e Cesena. Sul come replicare anche in granata, Varone ha risposto: “Sicuramente bisogna creare un gruppo forte che però non parte solo da noi giocatori, ma deve essere un ambiente che ci spinge tutti insieme“.
Si è poi parlato della nutrita presenza di calciatori campani in rosa (Varone compreso) e di come le squadre avversarie (soprattutto in caso di girone C) vedranno la Salernitana come la squadra da battere. Questo il commento di Varone a riguardo: “Deve essere un pregio e un onore indossare questa maglia. Le squadre che giocheranno contro di noi daranno sempre quel qualcosa in più. […] Solo col lavoro duro, possiamo veramente toglierci soddisfazioni”.
Per quanto riguarda l’aspetto tattico, Ivan sembra trovarsi bene col gioco di mister Raffaele: “È un tipo di calcio che secondo me è fatto su misura per me perché comunque mi permette di inserirmi, che è una mia grossa qualità e di recuperare tanti palloni. In mezzo al campo posso fare qualsiasi ruolo. In questo vestito tattico sicuramente fare la mezzala destra o sinistra è il ruolo che preferisco“.
Sulla leadership e sulla creazione del gruppo, Varone dimostra grande esperienza: “Secondo me il leader non è uno che parla tanto, ma nell’allenamento deve essere un esempio per i compagni, lavorare sempre tanto e non tirare mai indietro la gamba. […] Viviamo giorno per giorno per raggiungere un obiettivo tutti insieme. […] Questo gruppo in 4-5 giorni mi sta dando veramente belle sensazioni“.
Sui gironi e sul suo asso nella manica…
Il centrocampista ex Ascoli ha giocato sia nel girone B che nel C. Questa l’idea di Ivan su entrambi: “Il girone C a livello di piazze, di tifo, di intensità e di cattiveria, sarà sicuramente più difficile, ma il girone B ha campi che se li sottovaluti ti mettono in difficoltà“.
Tornando al lato tattico, a una domanda sui suoi inserimenti dietro le punte Varone ha risposto: “Quello spazio per l’inserimento da dietro l’ho sempre avuto e quindi sicuramente ne devo approfittare, però l’importante non è il gol. […] L’importante è il risultato di squadra e poi quello personale“.