Salernitana, Sport

La rinascita della Salernitana deve passare dalla dirigenza, c’è bisogno di personale con grande esperienza nel calcio

Salernitana cambio dirigenza
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Salernitana cambio dirigenza

Dopo una delusione così cocente, la Salernitana deve provare a ripartire da un importante cambio di mentalità in dirigenza. Difficilmente ci saranno offerte da parte di nuove proprietà, quindi il patron Danilo Iervolino dovrà cercare di comprendere gli errori commessi negli ultimi due anni per evitarli da ora in avanti.

Salernitana cambio dirigenza, serve personale con esperienza nel calcio

Nella serata di ieri, 22 giugno, la Salernitana ha scritto una delle pagine più amare della propria storia. La più grande paura dei tifosi granata si è materializzata, con la prima doppia retrocessione della storia del club. Una discesa verticale che nessuno si aspettava a inizio campionato, quando la squadra sembrava almeno in grado di salvarsi senza troppi patemi.

Eppure, già dall’estate scorsa c’era la sensazione che qualcosa a livello organizzativo non andasse. Il segnale più lampante è stato l’addio immediato di Andrea Sottil, che ha lasciato la panchina dopo appena dodici giorni di lavoro. Dopo di lui si sono succeduti sulla panchina granata Giovanni Martusciello, Stefano Colantuono, Roberto Breda e infine Pasquale Marino. Cinque allenatori in un solo anno, veramente troppi per sperare di dare un minimo di continuità alla squadra. La dirigenza ha così ripetuto l’errore commesso nella stagione 23/24, con quattro allenatori che non erano riusciti a evitare la retrocessione in Serie B, un copione tristemente ripetutosi quest’anno.

Questo continuo via vai di allenatori sembra il simbolo di un progetto sportivo pericolante, incapace di avere basi solide e incrinato facilmente dalle prime difficoltà. Per evitare ciò, c’è probabilmente bisogno di figure più esperte in dirigenza, che magari abbiano già vissuto tante stagioni in queste categorie, in modo tale da saper dirigere la squadra anche in situazioni difficili. In Serie A questa figura era incarnata da Walter Sabatini e la sua esperienza e grande capacità dirigenziale sembrano ora mancare terribilmente. Da oggi non si può più sbagliare, la proprietà granata deve necessariamente trovare delle figure esperte e competenti da inserire in dirigenza, perché questo è l’unico modo per risalire in Serie B il prima possibile.

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