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Ottantenne sopravvissuta all’assedio di Leningrado arrestata in Russia perché protesta contro la guerra

Una donna di 80 anni è stata arrestata in Russia durante una protesta contro la guerra. Il 2 marzo la polizia russa ha arrestato a San Pietroburgo Yelena Osipova, 80 anni, durante la protesta contro la guerra che si è tenuta a San Pietroburgo.

Russia, chi è la donna di 80 anni arrestata nella protesta anti guerra

La donna, nota sopravvissuta all’assedio di Leningrado, viene portata via dal corteo da due agenti. Osipova aveva in mano due grandi cartelli scritto: “Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un vero eroe”.

L’assedio di Leningrado durante la seconda guerra mondiale è stata una delle più cocenti sconfitte nella guerra lampo di Adolf Hitler contro l’Unione Sovietica. Le forze armate tedesche, pur avendo progettato un assalto diretto della durata di sei/otto settimane, incontrarono invece un’inaspettata resistenza. L’assalto si trasformò dunque in un assedio che durò 2 anni e 5 mesi, dall’8 settembre 1941 al 27 gennaio 1944. Ma già il 18 gennaio 1943 i sovietici, indisturbati dalle forze tedesche, erano riusciti a far arrivare rifornimenti alla città ancora assediata.

Cos’è l’assedio di Leningrado

Fu l’assedio più lungo di tutta la seconda guerra mondiale e ad oggi è il secondo più lungo della storia moderna dopo quello di Sarajevo degli anni ’90. La data in cui si celebra ufficialmente la liberazione della città è il 27 gennaio.

La città di Leningrado (oggi San Pietroburgo) era uno dei tre obiettivi prioritari dell’Operazione Barbarossa, la guerra anti-comunista d’annientamento, indicata nel Mein Kampf come il caposaldo del bolscevismo sovietico.

Leningrado era importante, oltre che come centro culturale, anche come centro per il commercio nel Mar Baltico e per la vicina base navale di Kronštadt, sede della flotta russa del Baltico, per la presenza di fabbriche per la produzione di acciaio e di carri armati.

L’ultimo collegamento ferroviario con Leningrado si ebbe il 30 agosto 1941, quando i soldati tedeschi raggiunsero il fiume Neva. Questa data segna l’effettivo inizio dell’assedio della città. A causa della mancata rapida presa della città, un furibondo Hitler promise di “eliminare la città di Petersburg dalla faccia della terra

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