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Ruggi, quasi sei milioni di euro per ridurre le liste d’attesa: 74mila ore di straordinario in otto mesi

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Ruggi di Salerno

Quasi sei milioni di euro per fronteggiare le liste d’attesa nei presidi ospedalieri dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. È quanto emerge dalla pianificazione relativa all’autoconvenzionamento per prestazioni aggiuntive tra il 1° gennaio e il 31 agosto 2025. La cifra stanziata ammonta complessivamente a 5 milioni 858mila euro, destinati alla copertura di 74.930 ore di straordinario in diversi presidi sanitari dell’azienda come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Ruggi, quasi sei milioni di euro per ridurre le liste d’attesa

Nel dettaglio, il plesso principale di via San Leonardo assorbirà quasi la metà delle risorse: 2 milioni 963mila euro per 36.625 ore aggiuntive. Al Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni spettano circa 1 milione 179mila euro (15.575 ore), al Fucito di Mercato San Severino 898mila euro (11.695 ore) e al presidio di Castiglione di Ravello 838mila euro (11.035 ore).

L’ampliamento dell’orario di lavoro per il personale medico e sanitario si rende necessario per compensare la carenza di organico e garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA), senza i quali non sarebbe possibile affrontare la domanda crescente di prestazioni nei tempi previsti. La spesa per prestazioni aggiuntive deve rispettare il limite stabilito in base ai costi del 2021, pari a 6,4 milioni di euro. Tuttavia, tenendo conto delle assegnazioni regionali per l’anno in corso, l’importo massimo autorizzato sale a 7,38 milioni.

La Regione Campania ha destinato all’AOU Ruggi poco più di un milione di euro per il 2025 per finanziare le attività in autoconvenzionamento. Nello specifico, per il presidio di Salerno sono previste: 8.120 ore in anestesia e rianimazione, 3.333 in cardio-toraco-vascolare, 728 in chirurgia vascolare, 1.600 in neonatologia e terapia intensiva neonatale, 1.867 in cardiologia intensiva, 1.200 in pediatria, 1.564 in ginecologia, 8.000 in pronto soccorso, 912 in chirurgia d’urgenza, 1.296 ore in chirurgia d’urgenza presso il pronto soccorso, 2.379 in chirurgia pediatrica, 960 in chirurgia vascolare, 1.440 in radiologia, 800 in neuroradiologia e 507 in radiologia interventistica.

Anche gli altri presidi sono coinvolti nel programma di potenziamento: a Castiglione di Ravello sono previste 4.880 ore in anestesia, 778 in laboratorio analisi, 2.565 in pronto soccorso e 2.810 in radiologia. Al Fucito, 2.062 ore saranno destinate al pronto soccorso, 1.503 alla cardiologia, 869 alla chirurgia, 844 alla medicina, 5.315 in anestesia, 529 in radiologia e 573 in laboratorio. Al Santa Maria dell’Olmo, invece, il piano prevede: 1.308 ore in radiologia, 5.291 in anestesia, 2.157 in cardiologia, 993 in laboratorio, 3.911 in pronto soccorso, 995 in ortopedia, 864 in chirurgia generale e 256 in pediatria.

Dal 2020 al 2024, la Regione Campania ha investito oltre 212 milioni di euro, fondi statali, per il recupero delle liste d’attesa: oltre 48 milioni sono andati alle strutture pubbliche, mentre più di 163 milioni hanno finanziato prestazioni nelle strutture private accreditate. Nel confronto tra il primo trimestre 2024 e lo stesso periodo del 2025, si registra un incremento delle prestazioni erogate nei tempi previsti: +12% per le prime visite e +8% per le indagini diagnostiche, considerando le classi di priorità (urgenti: 3 giorni; brevi: 10 giorni; differibili: 60 giorni; programmate: 120 giorni).

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