Il 7 dicembre Roscigno Vecchia si trasforma in un set a cielo aperto con il Presepe Vivente del ’900: tradizioni, memoria e atmosfere d’epoca tornano a far vivere il borgo nel cuore del Cilento.
Roscigno Vecchia: il Presepe Vivente del ’900 anima il borgo abbandonato il 7 dicembre
Roscigno Vecchia è pronta a riaccendersi. Domenica 7 dicembre, dalle 15.30, il borgo abbandonato nel cuore del Cilento si trasformerà in uno scenario animato dal “Presepe Vivente del ’900”, un percorso immersivo che riporta alla luce la quotidianità di un paese rimasto sospeso nel tempo.
L’appuntamento è promosso dal Comune di Roscigno con il coinvolgimento del Forum dei Giovani, della Pro Loco Roscigno Vecchia APS, dell’associazione Terra Mia, della Parrocchia San Nicola di Bari e della Fondazione Monte Pruno. L’iniziativa rientra nel programma curato da My Fair srl all’interno del progetto “Terre Ritrovate. I Viaggi delle Radici nella Valle del Calore”.
La manifestazione punta a valorizzare l’identità culturale dei sei comuni della valle, inserendosi nelle attività sostenute dall’accordo per la coesione della Regione Campania, finanziato attraverso la delibera Cipess n. 70/2024. Tra case in pietra, vicoli silenziosi e piazze ferme all’inizio del secolo scorso, prende forma il tema scelto per questa edizione: “La vita del borgo rivive nel Natale della memoria”. Un invito a ritrovare il senso delle radici attraverso uno dei contesti più affascinanti del territorio cilentano. «Nella splendida Roscigno Vecchia ci lasceremo incantare dall’atmosfera senza tempo: il Presepe ’900 prende vita tra vicoli antichi e suggestioni d’altri tempi, per un’esperienza emozionante da vivere e condividere», commenta il sindaco Pino Palmieri.









